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Tir urta il ponte sulla «434» e fugge

Il cavalcavia sulla Transpolesana danneggiato dal camionista DIENNE
Il cavalcavia sulla Transpolesana danneggiato dal camionista DIENNE
Il cavalcavia sulla Transpolesana danneggiato dal camionista DIENNE
Il cavalcavia sulla Transpolesana danneggiato dal camionista DIENNE

Il carico è troppo alto e il tir si «mangia» un pezzo di ponte sulla Transpolesana danneggiandolo. Come se non bastassero le buche, che l'Anas sta provvedendo a riparare proprio in questi giorni, a creare disagi tra le centinaia di conducenti che ogni giorno percorrono la statale 434 ci ha pensato, giovedì pomeriggio, un «pirata della strada» a bordo del suo camion. In base ad una prima ricostruzione erano da poco passate le 18 quando un autotrasportatore, mentre percorreva la superstrada in direzione di Rovigo, ha toccato con la parte alta del suo carico, probabilmente una gru, la parte inferiore del cavalcavia che congiunge la zona industriale di Isola Rizza con il centro del paese. L'impatto, che a quanto pare non ha avuto testimoni, ha fatto cadere a terra alcuni frammenti di cemento della prima trave portante rivolta a nord. Incurante del danno provocato, il mezzo ha proseguito la sua corsa come se nulla fosse, facendo perdere le sue tracce. L'urto, tuttavia, ha costretto la società di gestione del collegamento viabilistico ad intervenire. Avvertiti da alcuni conducenti, allarmati dai frammenti caduti sulla carreggiata che per fortuna non hanno colpito alcun veicolo in transito, sul posto sono quindi intervenuti i tecnici di Anas assieme alla Polstrada, ai carabinieri di Oppeano, agli agenti della polizia locale del distretto «Media pianura veronese» e al sindaco Silvano Boninsegna. Per prima cosa è stato necessario mettere in sicurezza il traffico, obbligando tutti i veicoli provenienti da Verona ad uscire proprio allo svincolo di Isola Rizza. Una volta individuata la zona del cavalcavia danneggiata dall'urto, una delle due corsie verso Rovigo è stata riaperta, mentre nella parte rimasta chiusa una squadra di operai della società del Gruppo Fs Italiane, su un cestello, ha raggiunto la parte inferiore dell'impalcato per rimuovere i frammenti parzialmente distaccati. L'operazione, che ha compreso la rimozione dei calcinacci caduti a terra, ha provocato lunghi incolonnamenti a monte del cantiere. In tarda serata è stata ripristinata la circolazione su entrambe le corsie mentre la Polstrada ha eseguito i rilievi e avviato le indagini per scovare il «pirata». Stando ad una prima valutazione di Anas è emerso che il danno è stato solo superficiale e non ha compromesso la struttura del ponte. Tuttavia, a scopo precauzionale, è stata ristretta una delle due corsie della strada che, passando sopra il ponte, congiunge l'area industriale ad Isola Rizza, consentendo comunque la circolazione nei due sensi di marcia. La strettoia è stata realizzata per evitare che qualche tir in transito vada a gravare con il suo peso proprio sulla trave scheggiata. «Nei prossimi giorni», evidenzia il sindaco Boninsegna, «Anas effettuerà una verifica approfondita per valutare se l'impatto ha avuto conseguenze sulla staticità del ponte e programmare eventuali ripristini». •

Fabio Tomelleri

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