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L'accordo con Coldiretti

Nella Bassa tornano i braccianti dal Marocco

Braccianti agricoli
Braccianti agricoli
Braccianti agricoli
Braccianti agricoli

(ANSA) - VENEZIA, 19 APR - Arriveranno in serata a Lusia e nella bassa veronese i primi stagionali qualificati dal Marocco.

A fronte di una richiesta annua di 4.905 assunzioni per la provincia di Verona e 1.435 per Rovigo - secondo i dati di Veneto Lavoro del 2020 erano 8970 i nord africani occupati nei campi veneti - c’è attesa tra le aziende per questo contingente iniziale frutto delle trattative intraprese da Coldiretti con l’Ambasciata italiana a Rabat.

La comunità di lavoratori agricoli provenienti dal Paese nordafricano è la seconda più presente in Italia - spiega Coldiretti - dopo quella rumena. Apprezzati per la specializzazione quanto per la capacità di operare in squadra - commenta Coldiretti Veneto - sono un aiuto insostituibile per la produzione tabacchicola regionale e per le fasi di maturazione delle principali coltivazioni Made in Italy. Le campagne di raccolta di frutta e verdura in Veneto fino alla vendemmia richiedono ogni anno una presenza cospicua di operai stranieri specializzati e non - sostiene Coldiretti Veneto -.

A causa dell’emergenza sanitaria le ordinanze internazionali hanno bloccato i flussi di ingresso imponendo anche periodi di quarantena e autorizzazioni burocratiche che hanno rallentato di fatto le procedure per avere la disponibilità immediata. Operazioni diplomatiche come questa - conclude Coldiretti Veneto - rispondono alle necessità delle imprese agricole che nonostante il Covid non hanno mai smesso di operare per l’approvvigionamento dei beni alimentari alla collettività.

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