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Stranieri irregolari, scattano i controlli

La polizia locale di Cologna
La polizia locale di Cologna
La polizia locale di Cologna
La polizia locale di Cologna

Continuano i controlli della polizia locale di cologna negli appartamenti in cui vivono numerosi cittadini stranieri, a volte senza permesso di soggiorno. A seguito delle segnalazioni ricevute dai vicini di casa sui continui movimenti di persone, nelle scorse settimane gli agenti del comandante Gianandrea Serafin hanno compiuto sopralluoghi in alcune case del centro cittadino. In particolare, i vigili sono entrati per verificare la regolarità delle condizioni abitative in un appartamento in piazza Mazzini, in un altro locale situato in via Regolonda e in un'abitazione di via Rinascimento. Nella prima casa controllata non sussistevano particolari problemi. La polizia locale ha trovato una coppia di stranieri regolare in Italia. Nel locale di via Rinascimento, invece, viveva un gruppo di sei persone straniere, cinque della quali regolari in Italia. Per uno degli inquilini il permesso di soggiorno è risultato scaduto, perciò è stato invitato a presentarsi in Questura per rinnovare il documento. L'uomo è stato pure sanzionato. «Sono in fase di accertamento le condizioni dell'affitto, per capire se vi siano irregolarità contrattuali», spiega il comandante Serafin. Situazione ben più critica quella registrata infine in via Regolonda. Il sopralluogo ha costretto infatti la polizia locale ad un superlavoro. Gli agenti hanno infatti trovato all’interno 11 occupanti, tutti uomini provenienti dall'Africa, ospiti di un cittadino straniero affittuario dell'appartamento. Il locatario non era presente e non ha ottemperato all'articolo 7 delle Norme sull'immigrazione che impongono di dare entro 48 ore comunicazione di ospitalità all'autorità locale di pubblica sicurezza, ovvero al sindaco. «Di queste 11 persone, sei erano richiedenti asilo», spiega Serafin, che ha comminato una sanzione ad ognuno di loro e ha segnalato immediatamente la situazione alla Guardia di Finanza per ulteriori accertamenti. «Si tratta di situazioni piuttosto delicate e dobbiamo sempre tenere gli occhi aperti sui possibili rischi di situazioni di caporalato, specie nei luoghi di campagna come Cologna dove viene richiesta molta manodopera stagionale», conclude il comandante dei vigili. •

P.B.

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