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Strada riasfaltata, 60 metri restano dissestati

Il tratto di strada non asfaltato al centro della contesa tra i due Comuni confinanti DIENNEFOTO
Il tratto di strada non asfaltato al centro della contesa tra i due Comuni confinanti DIENNEFOTO
Il tratto di strada non asfaltato al centro della contesa tra i due Comuni confinanti DIENNEFOTO
Il tratto di strada non asfaltato al centro della contesa tra i due Comuni confinanti DIENNEFOTO

Attendevano la riasfaltatura della strada da tempo, ma ora che è stata realizzata i residenti non sanno se ridere o disperarsi. Fra via Pascoloni e via Carotta, nelle campagne fra Giavone e Presina, spicca infatti fra due tratti di carreggiata appena sistemata un pezzo di strada di soli 60 metri che presenta ancora buche e pavimentazione dissestata, saltato intenzionalmente della ditta incaricata dei lavori su indicazione dell’amministrazione albaretana. Via Pascoloni, la strada che dal centro di Giavone conduce a Presina passando per via Carotta, è da tempo in cima alla lista delle opere richieste dai cittadini che vivono, lavorano o semplicemente transitano per la località situata tra Cologna, Veronella e Albaredo, che balzò agli onori delle cronache tre anni fa per la vincita milionaria alla Lotteria Italia. La strada è percorsa ogni giorno da decine di auto, furgoncini, scuolabus, trattori ed altri mezzi agricoli, questi ultimi soprattutto nei mesi estivi. Da oltre 30 anni il manto stradale era usurato e versava in cattive condizioni: buche, fessurazioni, cedimenti delle banchine e avvallamenti costringevano i conducenti ad uno slalom difficile e pericoloso per non danneggiare le sospensioni o perdere il carico. Pertanto, l’amministrazione comunale di Albaredo, ormai quasi in scadenza di mandato, ha dato la priorità proprio a questa arteria di collegamento con Veronella e Cologna per avviare il piano comunale di asfaltature che sfiora i 500mila euro di investimento e che proseguirà fino a primavera inoltrata. Negli ultimi 15 giorni i residenti hanno trovato i segnali di divieto di accesso in via Pascoloni per il rifacimento dell’asfalto da parte degli operai della ditta «Ferro srl». Hanno gioito nel constatare che finalmente era terminato il tempo dell’attesa e la strada sarebbe stata resa più sicura e funzionale. Quando le transenne sono state tolte, però, è apparsa un’interruzione di 60 metri tra via Pascoloni e via Carotta, resa ancora più visibile dal colore scuro della bitumatura appena stesa. «Molti cittadini sono venuti da me a lamentarsi, chiedendomi se conoscevo il motivo di una scelta così assurda», riferisce Adriano Fattori, titolare assieme al fratello del negozio di alimentari e tabaccheria dove fu acquistato il biglietto vincente. «Pure io non riesco a capacitarmi, anche perché guardando la banchina laterale si vedono i segni della preparazione del terreno per l’asfaltatura. Poi però c’è quell’incredibile “salto” di 60 metri, e più in là la riasfaltatura riprende come se niente fosse». «Abbiamo aspettato a lungo questo intervento, adesso ci troviamo con un lavoro incompleto», si rammarica il negoziante. L’amministrazione comunale di Albaredo spiega che proprio in quel punto «si insinua» il territorio comunale di Veronella. Il Comune di Veronella «è stato interpellato per compartecipare alle spese di riasfaltatura», riferiscono da Albaredo. «La quota prevista era di 4.700 euro, tuttavia la Giunta veronellese non ha ritenuto di corrispondere la somma in questo momento, per questo abbiamo interrotto il rifacimento della pavimentazione e l’abbiamo ripreso più avanti, dove la strada torna ad essere di nostra proprietà». Per ora, il sindaco di Veronella Loris Rossi non intende replicare. I residenti di Giavone non si fermano qui. E presentano al sindaco e all’assessore ai Lavori pubblici un’altra istanza legata agli asfalti. È sempre Fattori a farsi portavoce di concittadini e clienti. «Nel 2018 la via principale della frazione, ridotta ad un colabrodo, è stata riasfaltata», ricorda il commerciante. «Purtroppo, però, anche qui l’intervento venne sospeso. In particolare, non abbiamo ancora capito la ragione per cui siano stati saltati 300 metri di strada dal cartello di inizio del centro abitato, provenendo da Miega, fino all’attraversamento stradale rialzato». •

Paola Bosaro

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