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Stanziati 100mila euro per alleggerire la Tari

L’assessore Mara Corsini
L’assessore Mara Corsini
L’assessore Mara Corsini
L’assessore Mara Corsini

Un aiuto concreto alle aziende e alle famiglie di Oppeano è stato deliberato dal consiglio comunale per far fronte ai rincari della tariffa sui rifiuti, per la parte di competenza chiamata Tari C, con commisurazione puntuale del servizio di raccolta porta a porta. L’assemblea ha deciso infatti di prelevare 100mila euro dalle casse municipali per alleggerire le tariffe per la spesa dei rifiuti relativa al 2021. Ma l'opposizione ha obiettato essere un intervento tardivo. «I primi 75mila euro andranno a favore delle utenze non domestiche, quindi alle attività produttive», ha spiegato l'assessore al Bilancio Mara Corsini, «e i restanti 25mila serviranno a garantire sgravi a famiglie e single». «L'amministrazione comunale non si è certo prodigata nel 2021 per informare i cittadini sui rincari in bolletta», ha lamentato il capogruppo di opposizione Sebastiano Sartori, «ma si è mossa solo quando gli importi erano già stati comunicati alle utenze». «Un rincaro conseguenza del fatto che le industrie sono state tolte tra le utenze che vengono servite da Esa Com», è stata l'ipotesi avanzata da Sartori, «così la spesa è stata ripartita tra le attività artigianali e commerciali, che si sono ritrovate con cospicui rincari». «Avete ridotto le aliquote dell'Imu che non vanno ad incidere più di tanto nell'economia domestica», ha rimproverato invece alla maggioranza il consigliere Giovanni Lanza, «mentre bisognava intervenire sulla parte di competenza della tariffa rifiuti per sostenere famiglie ed aziende. Bisognerebbe, inoltre, che il Comune si desse da fare per attingere ai fondi del Pnrr per finanziare interventi ecologici». «Gli interventi ambientali non competono al Comune, ma vengono fatti da Esa Com», ha replicato il consigliere Alessandro Montagnoli, «non è il Comune che decide sul Piano finanziario dei rifiuti, ma è il Consiglio di bacino che stabilisce gli importi». «Ma nel Consiglio di bacino non sono i Comuni che decidono?», ha rincarato la dose Sartori. «Alle riunioni partecipo io o il sindaco», ha assicurato Montagnoli, «ma non abbiamo potuto comunicare gli aumenti ai cittadini, con assemblee pubbliche, per le restrizioni del Covid vigenti lo scorso anno». Z.M.

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