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Spesa sospesa nei negozi Scout al servizio dei poveri

Alimenti raccolti in un negozio
Alimenti raccolti in un negozio
Alimenti raccolti in un negozio
Alimenti raccolti in un negozio

Arriva la #spesasospesa nei supermercati di Bovolone. Contenitori vuoti posizionati all’uscita, una volta superate le casse, dove chi passa può lasciare generi alimentari di prima necessità, meglio se a lunga conservazione, e dare così il suo contributo all’iniziativa benefica. «Se puoi lascia, se non puoi prendi»: è il messaggio impresso nei manifesti che pubblicizzano l’iniziativa. Lo slogan è accompagnato da una citazione di Papa Francesco: «Nessuno si salva da solo». Si tratta di una raccolta voluta dagli scout di Bovolone, determinati a far fronte alle esigenze dei bisognosi in difficoltà nel fare la spesa in questo periodo di emergenza sanitaria. Chi vuole può prendere direttamente qualcosa dai contenitori con gli omaggi della comunità, ma in pochi lo fanno. Alla sera i carrelli vengono quindi svuotati e i prodotti distribuiti nei pacchi dono realizzati a cura di Croce Rossa e Parrocchia di Bovolone. La «spesasospesa», evoca il noto caffè sospeso lasciato nei bar di Napoli, tramutatosi nei giorni del Coronavirus in un’analoga iniziativa pensata per chi non arriva a fine mese e si sta diffondendo, con qualche variante locale, dalla Campania ad altre regioni. «La nostra iniziativa è stata promossa in accordo con la Croce Rossa e il sostengo della Parrocchia di Bovolone», spiega Marco Stevanini, giovane boyscout. «Abbiamo chiesto l’adesione dei negozi di generi alimentari che hanno dato la loro disponibilità», aggiunge, «e a quel punto abbiamo preparato alcuni manifesti che spiegano tutto e segnalano la nostra iniziativa. È un’ idea che ci è venuta e l’abbiamo messa in pratica da un paio di settimane, prima nei negozi più grandi e poi l’abbiamo estesa: finora hanno aderito otto esercenti». «Pensavamo di andare avanti per un mese», conclude Marco, « ma per come stanno andando le cose continueremo ancora . Anzi cercheremo di raggiungere qualche altro esercizio dopo la riapertura».

RO.MA.

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