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Space 13 Innovation Lab ora punta alla fase due

Riconoscimento Marco Velludo e Graziano Lorenzetti con la targa
Riconoscimento Marco Velludo e Graziano Lorenzetti con la targa
Riconoscimento Marco Velludo e Graziano Lorenzetti con la targa
Riconoscimento Marco Velludo e Graziano Lorenzetti con la targa

A Legnago e in altri 11 Comuni della Bassa il laboratorio dell’innovazione e le palestre digitali non chiuderanno i battenti. A fine luglio si è concluso, ma non finirà in soffitta il progetto avviato a giugno dello scorso anno che ha portato alla creazione, all’Edificio 13 di via Vicentini, dello «Space 13 Innovation Lab», oltre che alla realizzazione di una rete di 13 biblioteche e luoghi pubblici dotate di computer accessibili alla popolazione sia nella città del Salieri che nei Comuni di Castagnaro, Isola della Scala, Minerbe, Villa Bartolomea, Isola Rizza, San Pietro di Morubio, Angiari, Bovolone, Cerea, Terrazzo e Roverchiara. Esperimento Dopo un anno di rodaggio l’iniziativa, concretizzata grazie al contributo di 699.930 euro erogato nel febbraio 2020 dalla Regione attraverso l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa), è destinata ora a proseguire e a svilupparsi ben oltre la «data di scadenza» del 31 luglio. È quanto emerso durante l’incontro organizzato all’ex raffineria dello storico zuccherificio legnaghese al quale hanno partecipato, sia in presenza che attraverso videocollegamento, Francesco Calzavara, assessore regionale al Bilancio con delega all’Agenda digitale, Graziano Lorenzetti, sindaco di Legnago, e i responsabili del progetto, tra cui Luca De Pietro, dirigente regionale che si occupa di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e Marco Velludo, della società di informatica Ett Spa di Genova. Secondo le indiscrezioni circolate finora, la Regione è pronta a stanziare nuovi finanziamenti per consentire ai 12 municipi della Bassa che hanno aderito all’iniziativa di proseguire nell’attività di «evangelizzazione digitale». Ossia una serie di attività di diffusione della cultura tecnologica rivolte non solo ai dipendenti degli enti locali coinvolti, ma anche all’intera popolazione del territorio. In attesa del provvedimento ufficiale da Venezia, che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi, gli stessi relatori hanno confermato come la rete «dell’innovazione» non verrà smantellata dopo questo primo anno sperimentale, bensì continuerà a funzionare. Il sindaco Lorenzetti, a cui è stata consegnata una menzione speciale della Regione per l’hackathon, ovvero la maratona informatica organizzata nei mesi scorsi all’Edificio 13 e dedicata alla «Domotica per la disabilità», ha annunciato: «Il progetto andrà avanti». L’impegno E l’assessore Calzavara ha aggiunto: «Le 13 palestre digitali della pianura veronese continueranno il loro percorso. Non possiamo difatti disperdere questo patrimonio di lavoro e risultati raggiunti in questo anno di attività». «L’accessibilità digitale», ha proseguito Calzavara, «deve essere aperta a tutti i cittadini. Nella nostra Regione ci sono 150 palestre digitali e 14 Innovation Lab, per questo il nostro auspicio è che il ministero dell’Innovazione comprenda che quanto è stato realizzato in Veneto è una buona pratica che va sostenuta e potenziata». La bontà del progetto che ha avuto come fulcro lo «Space 13» di via Vicentini e ha coinvolto, oltre ai Comuni, anche altri enti come l’Ulss 9 Scaligera, oltre alle associazioni e alle scuole superiori del territorio, è stata confermata dai stessi responsabili dell’iniziativa. «In un anno», hanno sottolineato i referenti del progetto, «sono state coinvolte 1.500 persone nelle varie iniziative. In particolare sono stati organizzati 11 incontri informativi su open data, stampa 3D e realtà aumentata, tre hackathon e 41 laboratori per sviluppare applicazioni internet (webapp) utili al territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e spingerla ad utilizzare sempre più le nuove tecnologie».•.

Fabio Tomelleri

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