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Sp500, una trappola per chi corre

Un’ambulanza sulla Sp500 nel territorio di Minerbe dopo l’incidente di ieri all’alba FOTO DIENNEManuel ScalzottoAndrea Girardi
Un’ambulanza sulla Sp500 nel territorio di Minerbe dopo l’incidente di ieri all’alba FOTO DIENNEManuel ScalzottoAndrea Girardi
Un’ambulanza sulla Sp500 nel territorio di Minerbe dopo l’incidente di ieri all’alba FOTO DIENNEManuel ScalzottoAndrea Girardi
Un’ambulanza sulla Sp500 nel territorio di Minerbe dopo l’incidente di ieri all’alba FOTO DIENNEManuel ScalzottoAndrea Girardi

«Alcuni tratti della Sp500 nel Colognese continuano ad essere pericolosi, non lo scopriamo oggi. È necessario intervenire e lo faremo». Manuel Scalzotto è il sindaco di Cologna, Comune attraversato dall’ex statale 500, strada costruita dall’Anas nei primi anni Sessanta che parte da Alte Ceccato, nell’Ovest vicentino, e termina sulla Regionale 10, a Minerbe. Scalzotto non solo percorre da sempre la Sp500, dato che attraversa il suo paese natale e quelli contermini (Lonigo, Zimella e Minerbe), ma da quando ricopre il ruolo di presidente della Provincia ne è diventato pure il gestore, visto che nel 2001 lo Stato ha ceduto alle province di Vicenza e Verona la proprietà della strada. Come tutti coloro che sono nati a Cologna o che devono transitare per lavoro sulla Sp500, conosce le insidie di questa strada stretta e rischiosa, dove auto, moto e camion procedono a velocità sostenuta, dimenticando che il minimo errore o distrazione può costare molto caro. Chi perde il controllo della propria vettura sulla Sp500, infatti, non ha lo spazio necessario a correggere la manovra e rischia seriamente di uscire fuori strada o di coinvolgere altri veicoli con conseguenze drammatiche. Prova ne sono stati recentemente i due incidenti accaduti in via Ronchi, sul tratto tra Sabbion di Cologna e Caselle di Pressana, e la fuoriuscita autonoma di ieri mattina in via Battisti a Minerbe. È noto come a Zimella vi sia da tempo un movimento civico di protesta che intende sensibilizzare le istituzioni sui pericoli derivanti dal continuo passaggio di mezzi pesanti, anche a forte velocità, per il centro abitato, nonostante i controlli dei vigili e l’installazione di un box arancione per il rilevamento della velocità. Nei mesi scorsi, proprio in accordo con l’amministrazione provinciale, il sindaco di Zimella Sonia Biasin ha approvato il progetto di una rotonda all’ingresso del paese, tra la Sp500 e via Toledo, per obbligare i conducenti a moderare la velocità. Un altro tratto pericoloso della provinciale è quello che da Sabbion di Cologna conduce a Minerbe, costituito da un rettilineo alternato a semicurve molto insidiose, affrontate con l’acceleratore a tavoletta da chi è solito percorrere frequentemente la provinciale. Martedì scorso, poco prima del violento frontale tra un furgoncino Citroën e una Land Rover in località Caselle di Pressana, Scalzotto ha compiuto un sopralluogo sulla strada che sta registrando un’impennata di incidenti in queste ultime settimane. «Stiamo prendendo in considerazione varie possibilità per far ridurre la velocità ai conducenti, ma non siamo ancora giunti ad una decisione definitiva», ha riferito il presidente della Provincia. Scalzotto non esclude interventi strutturali, ma anche l’installazione di autovelox fissi, come quelli collocati anni fa sulla rampa di Ponte Limoni della Regionale 10 e nella frazione di San Vito di Legnago. «Non si vorrebbe mai arrivare all’installazione di rilevatori che determinano l’applicazione di sanzioni pecuniarie, però a volte queste apparecchiature possono servire a risolvere alla radice i problemi legati all’elevata velocità», ha osservato Scalzotto. Anche il collega di Minerbe, il sindaco Andrea Girardi, chiede da anni un intervento per rendere più sicura la Sp500, dove è costante il rischio di gravi incidenti. «Dobbiamo assolutamente togliere il traffico pesante dal centro del nostro paese, perciò è necessario finanziare la bretella che segue il percorso della vecchia Treviso-Ostiglia fino ad arrivare alla Regionale 10. Non possiamo più sopportare il passaggio di migliaia di tir in mezzo alle case», ha commentato il sindaco Girardi. •

Paola Bosaro

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