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SANGUINETTO

Soraya, 11 anni, si taglia i capelli per donarli ai bimbi malati di cancro

Soraya con la sua treccia (Diennefoto)
Soraya con la sua treccia (Diennefoto)
Soraya con la sua treccia (Diennefoto)
Soraya con la sua treccia (Diennefoto)

Una ragazzina di 11 anni ha deciso di donare i propri capelli ai bambini malati di cancro. Un desiderio, quello di Soraya, residente a Venera di Sanguinetto e iscritta alla scuola media del paese, maturato alcune settimane fa dopo essersi informata su vari siti internet sulle problematiche di carattere psicologico che tanti bimbi malati incontrano quando perdono i capelli a causa delle cure oncologiche.

 

«Ho voluto fare tutto da sola», racconta Soraya, «ho pensato che avendo dei bellissimi capelli biondi, molto lunghi, avrei potuto aiutare alcuni bambini ad affrontare meglio i momenti della malattia. I miei capelli ricresceranno e sicuramente farò ancora una donazione. Quindi ho raccontato a mia mamma quello che volevo fare e lei si è emozionata tantissimo». Sabato mattina, Soraya, accompagnata dalla madre, Jessica Corrado, si è perciò presentata nel salone New Vouge di Correzzo, frazione di Gazzo, dove lavora Veronica Rinaldi, l’unica parrucchiera della zona che si occupa di certificare le donazioni di capelli per malati oncologici.

 

E si è fatta tagliare le sue lunghe trecce di capelli biondi. «È stata una gioia immensa quando mia figlia mi ha confidato cosa intendeva fare», racconta orgogliosa mamma Jessica, «non sapevo di questa possibilità per i bambini di donare i capelli e tutta la nostra famiglia ha appoggiato in pieno il desiderio di Soraya. Mi sono perciò attivata per individuare una parrucchiera specializzata in questo tipo di tagli e ho trovato un grande aiuto da parte dell’Aido di Nogara e Gazzo, che mi ha indicato dove andare per effettuare questa particolare donazione».

 

La piccola Soraya ha informato della sua scelta anche le compagne di classe incontrando dapprima alcune resistenze ma poi, una volta spiegate le motivazioni alla base del suo gesto, ha ricevuto pieno appoggio. «Le mie amiche», confida la studentessa nel salone di Correzzo dove sabato era presente anche la presidente dell’Aido, Tatiana Sbizzera, «mi hanno subito detto che stavo sbagliando ma poi ho fatto loro capire che i miei capelli potevano aiutare delle bambine malate e quindi mi hanno sostenuta. Sono felice di aver fatto questa scelta e spero che altre mie coetanee seguano l’esempio, perché so che ci sono tanti ragazzini malati di tumore che hanno perso tutti i capelli a causa delle chemioterapie. Una parrucca in capelli naturali sarà loro utile per affrontare la malattia con maggior coraggio».

 

Una volta entrata nel negozio di parrucchiera, la donatrice si è messa davanti allo specchio e le mani esperte di Veronica, specializzata in questo genere di raccolta, hanno subito formato due belle trecce, che poi una dopo l’altra sono state tagliate per una lunghezza di oltre 20 centimetri e riposte in un apposito contenitore per essere poi inviate ad un laboratorio dove saranno trasformate in parrucche su misura a disposizione dei piccoli malati oncologici che ne hanno bisogno.

 

«Erano più di due anni che non mi tagliavo i capelli», conclude Soraya, «tutti mi facevano i complimenti e mi dicevano che erano meravigliosi. Adesso ho una capigliatura diversa, meno folta, ma mi sento molto bene interiormente. La mia chioma ricrescerà ancora più bella di prima e quando sarà possibile donerò nuovamente i miei capelli per i bambini che stanno peggio di me. Con la speranza di dare un po’ di serenità quando si guarderanno allo specchio dopo le cure».

Riccardo Mirandola

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