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Si era diplomata a giugno con il massimo dei voti

Il giorno del diploma al Minghetti
Il giorno del diploma al Minghetti
Il giorno del diploma al Minghetti
Il giorno del diploma al Minghetti

«Siamo sconvolti. Abbiamo trascorso insieme cinque anni della tua giovinezza. Di te non possiamo dimenticare il sorriso, la disponibilità, l’altruismo e la positività che emanava il tuo cuore. Un grande abbraccio Chiara. Sarai sempre nei nostri ricordi». È a questo post, intenso e carico di emozioni, inserito nella pagina Facebook ufficiale della scuola, che ieri, al termine di una mattinata difficile trascorsa tra dolore e incredulità, l’Isiss «Marco Minghetti» di Legnago ha affidato il suo speciale omaggio a Chiara Santinello: brillante ed appassionata ex allieva della quinta C indirizzo «Relazioni internazionali per il marketing», rimasta vittima di un terribile incidente avvenuto l’altra notte a Minerbe. Tra quei corridoi dove Chiara si era impegnata con forza e determinazione nello studio, coronando un eccellente percorso con un bel 100/100 conquistato lo scorso giugno all’esame di Stato, in tanti, al diffondersi della tragica notizia, non hanno saputo trattenere le lacrime. E più di un docente, collegato in didattica a distanza con alcune classi, è riuscito a stento a terminare le lezione, non senza aver parlato prima di Chiara. I più turbati sono stati naturalmente gli studenti delle attuali quinte, quelli cioè che più di altri avevano avuto modo di incrociare la ragazza o di scambiare con lei qualche parola. Perché Chiara non era solo una giovane di vivace intelligenza, ma si è sempre dimostrata generosa e socievole tanto che era stata anche rappresentante di classe: un impegno del quale si era fatta carico per diventare portavoce dei compagni e mettersi a loro disposizione. «Quando abbiamo saputo quanto accaduto», rivela commossa la dirigente scolastica Luisa Zanettin, «siamo rimasti tutti stravolti. Per noi insegnanti i ragazzi sono un po’ come figli e mai vorremmo ritrovarci con un simile dolore da affrontare. Per questo ci stringiamo alla famiglia, ricordando Chiara per quello che era: una bravissima ragazza, sotto ogni aspetto». A molti docenti sembra ancora di vederla tra quei banchi, «impegnata e determinata, sempre con le idee chiare su ciò che voleva», ricorda Giovanna Cavallaro, sua insegnante di Economia aziendale, « ma mai individualista». «Era una studentessa che credeva fermamente nella scuola, voleva raggiungere dei risultati e ci è sempre riuscita. Quando era in quarta, ho avuto modo di accompagnarla per tre giorni a Bassano del Grappa dove si teneva la gara nazionale di Economia aziendale. Mi aveva confidato che per lei era stata un’esperienza bellissima, occasione di approfondimento, ma anche di incontro con altri coetanei». Sconvolta è anche la professoressa Giovanna Pacia, docente di Matematica: «Nella mia materia, capiva tutto al volo, grazie alla sua grande intelligenza. Anche negli stage dell’alternanza scuola-lavoro aveva dimostrato doti fuori dal comune tanto che dall’azienda dove aveva trascorso qualche settimana ci fecero sapere che erano stati davvero soddisfatti di lei». «Emanava positività », le fa eco Mirella Zanon, docente di lettere, era una ragazza completa nella scuola come nella vita, una personalità ricca di belle sfumature».

E.P.

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