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Sgomberato casolare Denunciati tre abusivi

I carabinieri davanti alla casa padronale occupata da stranieri
I carabinieri davanti alla casa padronale occupata da stranieri
I carabinieri davanti alla casa padronale occupata da stranieri
I carabinieri davanti alla casa padronale occupata da stranieri

Stavano ancora dormendo, rannicchiati su materassi di fortuna sistemati tra cumuli di rifiuti e qualche misero effetto personale, quando sono stati svegliati di soprassalto dai carabinieri della stazione di Minerbe. Per tre cittadini marocchini, senza fissa dimora, irregolari e con alcuni precedenti, che avevano occupato un casolare di via Scaranella, alle porte di Boschi Sant’Anna, non è stato però solo un brusco risveglio. Gli «inquilini» abusivi sorpresi nel sonno, oltre a dover sloggiare seduta stante dal rustico dove si erano insediati da alcune settimane in pianta stabile, sono stati infatti denunciati per invasione di terreni ed edifici, furto di energia elettrica e danneggiamento in concorso. I tre magrebini, tra i 20 e i 30 anni, non solo si erano procurati un alloggio di fortuna, in barba ai legittimi proprietari, dopo aver forzato la porta d’ingresso. Ma avevano anche distrutto porte, mobili ed altri arredi. E, per farla compiuta, non si erano fatti mancare nemmeno la corrente, dopo aver manomesso i contatori dell’Enel, per riscaldarsi con una stufetta, illuminare i locali e ricaricare persino i loro telefonini. L’operazione, che ha messo fine all’ennesima situazione di illegalità e profondo degrado in abitazioni ed edifici pubblici disabitati della Bassa, è scattata all’alba. Tutto è partito da una denuncia presentata nelle scorse settimane da un imprenditore di Bevilacqua, che si era imbattuto in ospiti forzati nel casolare, con annesso porticato, acquistato di recente. Sono scattate così le indagini da parte degli uomini del maresciallo Simone Bazzani che sono culminate nel blitz coordinato ieri mattina dal maggiore Vincenza Chiacchierini, neo comandante della Compagnia di Legnago. Erano le sei quando i militari hanno fatto irruzione nel complesso situato lungo la strada che collega il paese a Porto di Legnago. Ai carabinieri si è presentato di fronte un accampamento invaso da odori nauseabondi e in condizioni igieniche disperate, che era il ritratto dell’inciviltà. Con tanto di stanze distrutte e locale adibito addirittura ad immondezzaio. Tanto è bastato per trasferire al Comando di San Pietro i tre marocchini, che sono stati identificati e denunciati. Per poi ritornare in circolazione con in tasca un invito a presentarsi in Questura a regolarizzare la loro posizione. •

STE.NI.

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