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Settimana corta per 950 studenti

Le  medie di Veronella: una delle tre scuole del paese dove sarà introdotta la settimana corta
Le medie di Veronella: una delle tre scuole del paese dove sarà introdotta la settimana corta
Le  medie di Veronella: una delle tre scuole del paese dove sarà introdotta la settimana corta
Le medie di Veronella: una delle tre scuole del paese dove sarà introdotta la settimana corta

Tutte le scuole di Veronella adottano la settimana corta. A questo proposito, la dirigenza scolastica e l’amministrazione comunale hanno chiamato a raccolta i genitori e tutte le persone interessate affinchè partecipino a due riunioni in programma, rispettivamente, domani, alle 20.30, nelle scuole medie del capoluogo (incontro riservato in particolare agli alunni all’ultimo anno della materna e a quelli che frequentano la quinta elementare) e lunedì 3 febbraio, sempre alle 20.30 ma in sala civica (incontro rivolto a tutti), per illustrare le novità che riguarderanno l’organizzazione scolastica a partire dal prossimo settembre. Lo scorso 18 dicembre, infatti, il Consiglio d’istituto ha deliberato il passaggio al cosiddetto «tempo scuola antimeridiano», ossia dal lunedì al venerdì, per tutti e tre i plessi, ovvero per le due primarie di Veronella e San Gregorio e per le scuole medie di Veronella. Quello in corso, dunque, sarà l’ultimo anno scolastico che vedrà gli scolari veronellesi frequentare le lezioni per sei giorni alla settimana. Da settembre, 950 alunni rimarranno infatti a casa il sabato. «Prima di partire con il cambiamento avevamo testato il gradimento dei genitori mediante una sperimentazione fatta con una classe prima delle scuole medie», riferisce il preside dell’Istituto comprensivo Diego Belliazzi, che sta per attuare la settimana corta pure alle elementari di Zimella (a Bonaldo e a Santo Stefano questa formula esiste già). La sperimentazione ha dato ottimi risultati, perciò la dirigenza scolastica, in accordo con i rappresentanti dei docenti e dei genitori, ha deciso di estendere questa organizzazione settimanale a tutte le scuole del paese. «Numerosi studi hanno rilevato come i bambini che possono usufruire di due giorni di riposo scolastico migliorino nell’apprendimento e possano trarre maggiori benefici in termini di benessere psico-fisico e relazionale», riferisce ancora Belliazzi. «Nel momento in cui abbiamo deciso di avviare la settimana corta per tutti i plessi abbiamo pensato soprattutto ai bambini, ma anche alle necessità delle famiglie», aggiunge il sindaco Loris Rossi. Qualche genitore, tuttavia, non ha la possibilità di restare a casa il sabato mattina per seguire i figli. Per questo il Comune sta predisponendo un programma di attività che possano interessare e divertire i bambini. «Offriremo la possibilità, per chi lo vorrà, di usare la scuola come luogo di aggregazione anche nella mattinata di sabato», annuncia l’assessore all’Istruzione Marco Nisco. «Intendiamo dare nuovi stimoli culturali e di arricchimento del bagaglio di esperienze sia agli alunni che alle loro famiglie». Le attività del sabato mattina potranno riguardare musica, teatro, robotica informatica, o cinema. Tutto dipenderà dalle preferenze delle famiglie e dal reperimento di volontari e/o formatori disponibili a svolgere questo servizio. •

Paola Bosaro

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