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Roveredo

Sergio, «il Ronaldo degli spazzini»
va in pensione con la storia del paese

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Sergio Castegnaro al lavoro per il comune DIENNE FOTO
Sergio Castegnaro al lavoro per il comune DIENNE FOTO
Sergio Castegnaro al lavoro per il comune DIENNE FOTO
Sergio Castegnaro al lavoro per il comune DIENNE FOTO

Il Comune di Roveredo saluta e rende omaggio al proprio dipendente «eroe». Dopo 37 anni di servizio come operaio comunale, Sergio Castegnaro, definito dal sindaco Antonio Pastorello «il Cristiano Ronaldo degli stradini», ha concluso la sua vita professionale ed è andato in pensione. Il sindaco Pastorello lo ha invitato all’inizio dell’ultimo Consiglio comunale per consegnargli una targa di riconoscimento, in cui viene definito «dipendente eroe per la pluriennale e meritoria attività svolta con autentico spirito di appartenenza e con grande professionalità».

 

«Sergio era sull’argine quella sera di novembre del 2010, quando il paese rischiava di finire sott’acqua a causa di una falla nell’argine del Guà», ha ricordato Pastorello. «È un eroe perché con il suo coraggio, misto a un po’ di temerarietà, ha salvato la popolazione del nostro Comune e ha chiuso il buco prima che diventasse uno squarcio impossibile da controllare». Il primo cittadino ha ripercorso le tappe dell’esperienza lavorativa di Castegnaro. «Quando fu assunto come bidello e stradino, il 18 settembre del 1982, io ero un giovane sindaco», ha rammentato. «All’opposizione c’era il mio attuale assessore alla Cultura, Renato Dal Cavaliere. Anche lui faceva parte della Commissione che valutava le persone da assumere. Evidentemente, con Sergio avevamo visto giusto». Anche il pensionato si è lasciato andare ai ricordi. «Quando arrivai in municipio trovai soltanto una scopa con il manico rotto, una chiave inglese e una scala inservibile, ma in pochi mesi l’amministrazione mi diede tutte le attrezzature di cui avevo bisogno, tra cui un escavatore».

 

L’amministrazione ha ringraziato il dipendente per aver dimostrato in ogni momento la propria disponibilità: «Sergio non ha mai detto: non posso, non ho tempo, non sono capace, non è di mia competenza», ha sottolineato Pastorello. Ora il Comune ha emesso un bando proprio per coprire il posto lasciato vacante dall’operaio «eroe». In ogni caso, per le strade di Roveredo, continua ad operare un membro della famiglia Castegnaro. Il nipote di Sergio, Fabio, è rimasto infatti per ora l’unico operatore ecologico del Comune, in attesa della prossima assunzione di un collaboratore. «Chiedo a Sergio, già volontario in altre attività del Comune e presidente dell’Associazione Combattenti, di non lasciarmi solo», ha detto al termine della cerimonia Pastorello. «Ho bisogno di sapere che nei momenti difficili lui, per la grande famiglia di Roveredo, ci sarà ancora». •

Paola Bosaro

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