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Sedicenne travolto in moto, paese sconvolto

Gli agenti della Stradale accanto alla motoLa motocicletta del sedicenne investita da una Lancia a Concamarise FOTOSERVIZIO DIENNEIl casco del giovanissimo studente a terra dopo lo scontro
Gli agenti della Stradale accanto alla motoLa motocicletta del sedicenne investita da una Lancia a Concamarise FOTOSERVIZIO DIENNEIl casco del giovanissimo studente a terra dopo lo scontro
Gli agenti della Stradale accanto alla motoLa motocicletta del sedicenne investita da una Lancia a Concamarise FOTOSERVIZIO DIENNEIl casco del giovanissimo studente a terra dopo lo scontro
Gli agenti della Stradale accanto alla motoLa motocicletta del sedicenne investita da una Lancia a Concamarise FOTOSERVIZIO DIENNEIl casco del giovanissimo studente a terra dopo lo scontro

Concamarise è sconvolta per il terribile incidente stradale di sabato sera verso la mezzanotte in via San Giovanni lungo la Provinciale 48 a Concamarise. Un ragazzo di 16 anni, R.B. residente nel piccolo centro della Bassa, è in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione del Polo Confortini di Borgo Trento dopo essere stato investito da un’auto mentre stava tornando a casa con la sua moto. E, a distanza di poco meno di 24 ore, emergono alcuni dettagli sulla dinamica che, comunque, dovrà essere sottoposta al vaglio di ulteriori riscontri. Per cause ancora all’attenzione della Polizia Stradale di Legnago, la moto del ragazzo, che proveniva da Bovolone verso Concamarise, per evitare di tamponare una Fiesta grigia che usciva da un locale dove si stava tenendo una festa di laurea, ha invaso la corsia opposta, scontrandosi frontalmente contro una seconda auto, una Lancia Delta, che procedeva in senso contrario. Secondo il primo racconto dei testimoni che hanno assistito allo scontro, sembra che il conducente della Fiesta si sia immesso sulla provinciale senza accorgersi che stava arrivando la moto del ragazzo, il quale avrebbe improvvisamente sterzato sulla corsia opposta dove stava transitando la Lancia Delta. L’uomo alla guida della seconda auto non ha potuto fare a meno di investire il giovane centauro, finito sull’asfalto assieme alla sua moto che è stata schiacciata. In pochi istanti sono stati allertati i soccorritori del 118, giunti sul posto con un’ambulanza, i quali hanno subito capito la gravità della situazione, precipitandosi sul sedicenne per praticargli il massaggio cardiaco e poi intubarlo prima di consentire il suo trasporto all’ospedale di Borgo Trento. Lì, ad attenderlo, c’era un’equipe di medici che ha subito portato il ferito in rianimazione, dove si trova in condizioni molto gravi per i traumi riportati nello scontro. La Polizia Stradale di Legnago ha eseguito i primi rilievi e ha cercato di risalire al conducente della Fiesta per avere la sua versione dei fatti e che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce. Gli agenti hanno quindi chiesto a tutti i possibili testimoni di riferire il nome del conducente della Fiesta che poi alcuni ragazzi hanno contattato telefonicamente, dicendogli di tornare indietro per poter dare alla Stradale la sua testimonianza. Sembrerebbe che l’uomo, un giovane di Venera di Sanguinetto, non si sia accorto della moto che si è poi schiantata contro l’altra auto e si sia quindi diretto verso casa ignaro di quanto accaduto. Una versione, questa, che deve tuttavia essere attentamente verificata dalla Polizia Stradale. La famiglia del sedicenne, che abita a poco più di un chilometro dal luogo dell’incidente, è stata avvisata dalle forze dell’ordine di quanto successo e subito i genitori, un commerciante di mobili di 45 anni e un’operaia di 42, si sono precipitati in ospedale, lasciando a casa gli altri tre figli di 14, 11 e 9 anni, sconvolti per quanto successo al loro fratello. La notizia si è diffusa nel piccolo centro della Bassa ieri mattina all’alba e tutti hanno rivolto un pensiero per il ragazzo rimasto ferito, sperando che possa salvarsi. Il giovane frequenta un istituto scolastico della zona e sabato sera si era trovato con alcuni amici a Bovolone per poi decidere di rientrare non tardissimo a casa, come gli era stato chiesto dai genitori che da circa un anno avevano deciso di acquistare la moto per gli spostamenti del figlio che, durante i fine settimana, aiuta il padre nei vari mercati della zona per vendere i mobili d’antiquariato. •

Riccardo Mirandola

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