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Il caso anche a Chi l'ha visto

Ritrovato il 16enne
sparito da casa
«Sta bene»

I carabinieri arrestano la coppia per estorsione
I carabinieri arrestano la coppia per estorsione
I carabinieri arrestano la coppia per estorsione
I carabinieri arrestano la coppia per estorsione

AGGIORNAMENTO

P.T., il 16enne scomparso da casa lo scorso 18 settembre è stato ritrovato e sta bene. Dopo una settimana, è tornato nella casa di Ronco all’Adige dove vive con la sorella  e la mamma  che ha potuto riabbracciarlo. A dare l’annuncio questa mattina è stata la madre che ha ringraziato i Carabinieri per l’impegno messo in campo nelle ricerche del ragazzo. Per la famiglia è la fine di un incubo.F.S.

 

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«Torna a casa P., non hai nulla da temere, ti vogliamo bene». È un appello disperato quello che mamma lancia attraverso il nostro giornale affinché suo figlio, P.T., 16 anni, residente a Ronco all’Adige, torni al più presto tra le braccia dei suoi cari.

 

Il giovane di nazionalità romena si è allontanato dai parenti lo scorso 18 settembre scorso, dopo che la madre era andato a prenderlo a scuola. Lui si è rifiutato di seguirla e le ha detto che sarebbe rimasto a Verona con gli amici per poi rientrare a casa la sera. Ma così non è stato. E ormai da una settimana non si sa dove sia.


Del caso si è occupata, l’altra sera, anche la trasmissione «Chi l’ha Visto» su Rai Tre. «P. è un ragazzo molto sensibile, nei mesi scorsi ha subito una forte delusione amorosa e da lì la situazione si è complicata fino a diventare quasi ingestibile in ambito familiare», racconta con un filo di voce mamma , di professione badante, arrivata in Italia nel 2006. P. ha invece raggiunto la madre nel 2008.

 

«Il suo smartphone squilla a vuoto, sono riuscita a parlargli solo una volta finora», confida la donna. «Questo significa che sta bene», aggiunge, «ma si trova da solo fuori di casa, non so dove dorma la notte, con chi si trovi, ho tantissima paura che gli accada qualcosa di brutto». Per questo motivo, domenica scorsa, la mamma, assistita da un legale di fiducia, ha fatto la segnalazione dell’allontanamento del minorenne da casa alla caserma dei carabinieri di Ronco all’Adige.


Trascorse le 48 ore di rito sono scattate ufficialmente le ricerche dei militari. «Non posso che dire grazie alle forze dell’ordine per l’impegno che ci stanno mettendo, mi auguro che riescano a rintracciare mio figlio al più presto e che stia bene. P. ha bisogno di essere aiutato e noi siamo qui per sostenerlo non appena tornerà a casa». P. è alto un metro e ottanta centimetri, ha gli occhi azzurri e i capelli castani. Nel momento in cui ha fatto perdere le sue tracce indossava una t-shirt bianca, pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche. Aveva inoltre con sé una sciarpa nera, uno zaino nero con scritte rosse e portava occhiali da vista color oro.

 

Prima di rivolgersi alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli, che ha diffuso il suo disperato appello in tutta Italia, Michela, la sorella di Pietro, aveva lanciato una richiesta di aiuto attraverso i social. «Dopo l’appello su internet e in televisione sono arrivate numerose telefonate di persone che chiedono maggiori dettagli per aiutarci a rintracciare P., speriamo che al più presto arrivi quella che metta fine a quest’incubo», confida mamma. Su Facebook, al momento, sono oltre seimila le condivisioni tra bacheche e gruppi. «Ci auguriamo che vedendo quanta gente si è attivata per contribuire nelle ricerche avviate dalle forze dell’ordine , capisca quanto è amato e benvoluto dalla sua famiglia e dai suoi amici», afferma la madre. 

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