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Amministrative 2021

Cologna: niente ribaltone, Scalzotto riconfermato

Manuel Scalzotto  con la mamma, commossa per la rielezione  DIENNEFOTO
Manuel Scalzotto con la mamma, commossa per la rielezione DIENNEFOTO
Elezione Scalzotto a Cologna Veneta (video Dienne)

 Secondo mandato col 50% dei consensi per il presidente della Provincia Scalzotto fa argine, Seghetto insegue al 37% Maronati fermo al 12,5 «Duecento voti in più di quelli ottenuti nel 2016 sono un bel segnale» Va bene il capo della Protezione civile al suo debutto elettorale Il ribaltone a Cologna non c'è stato, anzi, c'è stata la piena affermazione del sindaco Manuel Scalzotto. Il candidato di «Lega» e «MuoviAmo Cologna» ha vinto con oltre il 50 per cento dei voti validi, guadagnando 10 punti percentuali in più rispetto alle precedenti elezioni comunali mentre la sua lista ha raccolto quasi 2.000 voti, staccando il secondo più votato di ben 13 punti percentuali. Riccardo Seghetto, candidato di «Uniti per Cologna», infatti, è stato votato da 1.449 elettori, pari al 37 per cento dei votanti. Ultimo degli sfidanti è giunto il meno conosciuto dei tre, Manuel Maronati, che probabilmente ha pagato lo scotto della novità, visto che Seghetto era già noto in paese per l'impegno pluriennale come coordinatore della Protezione civile. La lista di Maronati, «La tua Cologna», ha raccolto 485 preferenze, pari al 12,48 % dei voti validi.

Per Scalzotto non sono state elezioni facili. Dei tre candidati era quello che aveva più da perdere, non soltanto perché una sconfitta avrebbe significato una bocciatura dei suoi cinque anni di mandato, ma anche perché gli avrebbe tolto d'emblée la carica di presidente della Provincia di Verona. Com'è noto, a seguito della riforma della procedura elettorale, a capo dell'amministrazione provinciale può essere soltanto un sindaco. Se il primo cittadino non viene riconfermato nel suo Comune, decade pure dalla carica di presidente dell'ente provinciale. La tensione era palpabile negli ultimi giorni di campagna elettorale. Anche un bar cittadino si era schierato con manifesti contro Scalzotto, accusandolo di non essere riuscito a portare a Cologna finanziamenti per le opere da realizzare. Durante lo spoglio, però, è stato chiaro fin da subito che la lista del sindaco era più forte. Il testa a testa fra Scalzotto e Seghetto si è verificato in due sole sezioni, nelle altre, viceversa, i voti di scarto parlavano chiaro: la città del mandorlato non chiedeva di cambiare. Scalzotto, i suoi candidati consiglieri e tutti i sostenitori si sono ritrovati nella sede elettorale di via Marconi dove, dopo tre ore di attesa, hanno potuto sciogliere l'ansia e celebrare la vittoria. «Siamo molto soddisfatti», ha commentato Scalzotto. «200 voti in più rispetto alla tornata precedente sono un bel segnale. Significa che i colognesi hanno apprezzato quello che abbiamo fatto e ci danno fiducia per continuare. Niente proclami sensazionali: siamo la squadra delle piccole cose e dei miglioramenti continui per una Cologna sempre più bella». Se la festa con gli amici è stata gradita al sindaco, graditissima è stata la sorpresa dell'arrivo di mamma Maria Rita, orgogliosa del «suo» Manuel. «La gente mi ferma per strada e si complimenta, io sono incredula e davvero felice», ha rivelato la donna. Seghetto spiega la sconfitta con l'«elevato calo dell'affluenza», dal 63 al 53 per cento. «In questa elezione hanno votato 700 cittadini in meno», osserva. «O non si identificavano in nessuna delle tre liste oppure i delusi sono rimasti a casa. Noi abbiamo fatto il massimo e non abbiamo nulla da recriminarci». Maronati ringrazia le persone che hanno corso con lui: «È stata una bellissima esperienza, che ci ha insegnato molte cose che porteremo avanti in futuro», dice. .

Elisabetta Papa

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