<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Romanzo sugli ebrei firmato da Palumbo trionfa al «Castello»

La 69esima edizione del Premio Castello, dedicato ai libri di narrativa per ragazzi, è stata vinta da «A un passo da un mondo perfetto» di Daniela Palumbo, Piemme Editori. Come da tradizione, il nome del vincitore del più antico premio letterario per ragazzi è stato tenuto segretissimo fino alla proclamazione tenutasi al teatro Zinetti. La giura presieduta da Giampaolo Marchi, e composta dal sindaco Daniele Fracaroli, da Maria Fiorenza Coppari e da Elena Trevenzoli, ha decretato il vincitore dopo una valutazione supportata anche dal giudizio di 90 alunni delle scuole di Sanguinetto, Roncanova, Villa Bartolomea e Verona. Il libro racconta la storia di Iris, una bambina di 11 anni che nel 1944 si trasferisce con la famiglia in un paese vicino Berlino. Il padre è un capitano delle SS che dirige un campo di concentramento mentre la madre ama molto i fiori. La bambina inizia a tessere un’amicizia con il giardiniere ebreo che ogni giorno arriva dal campo di concentramento per occuparsi del parco e così apprende la triste realtà dello sterminio nazista. La storia ha appassionato tantissimo i giurati, che non hanno avuto dubbi nell’assegnare l’ambito riconoscimento a Palumbo, giornalista e scrittrice, che nel 2010 ha vinto il premio Battello a Vapore con «Le valigie di Auschwitz». Gli altri due finalisti in gara erano Fiore Manni con «Jack Bennet e la chiave di tutte le cose» (Rizzoli Editore) e Francesco Carofiglio con «Jonas e il mondo nero» (Piemme Editori). Con la vittoria di «A un passo da un mondo perfetto» si è interrotta la tendenza che vedeva trionfare da alcuni anni libri del genere fantasy, preferiti dai ragazzi, a discapito della letteratura più impegnata anche da un punto di vista storico e sociale. Sono stati oltre 50 gli autori che si sono iscritti a questa edizione del Castello. Tra questi è stato segnalato «Cisonoanchio» di Monica Sommacampagna, giovane giornalista veronese alla sua prima esperienza letteraria per ragazzi. •

Riccardo Mirandola

Suggerimenti