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«Rems, bisogna potenziare le attività»

Sindaco con il vescovo alla Rems
Sindaco con il vescovo alla Rems
Sindaco con il vescovo alla Rems
Sindaco con il vescovo alla Rems

Le attività della Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) all’ex ospedale Stellini vanno potenziate. A chiederlo con forza è stato il sindaco di Nogara Flavio Pasini durante un incontro pubblico tra la cooperativa «La Rondine», che da tre anni gestisce la struttura per ex detenuti psichiatrici, e le realtà associative del paese. «Vogliamo che la fattoria didattica e le attività di lavoro nei campi con produzioni biologiche vengano mantenute e rafforzate», ha auspicato Pasini rivolgendosi ai dirigenti della cooperativa e a Raffaele Grottola, direttore del settore sociale dell’Ulss 9 Scaligera. «Siamo convinti», ha aggiunto, «che lavorare porti questi ragazzi ad una guarigione più veloce e anche ad un facile inserimento sociale». Fin dall’apertura, i circa 40 ospiti hanno interagito con le realtà sociali e sportive di Nogara grazie anche all’impegno degli operatori che hanno cercato il più possibile di aprire le porte alle associazioni locali in modo da far conoscere alla popolazione le attività svolte. Ma anche allo scopo di far interagire i pazienti con l’esterno evitando quindi che la Rems diventasse una realtà chiusa senza alcuna possibilità di inserimento sociale. «Da quando, circa un anno fa, è nata la fattoria didattica», ha evidenziato Pasini, «abbiamo notato cambiamenti positivi tra i ragazzi della Rems e quindi questo progetto è stato davvero una carta vincente». I risultati del progetto sono stati apprezzati anche dai dirigenti della cooperativa che per bocca del vice presidente Alberto Giuliani ha confermato a Pasini e all’Ulss 9 di voler continuare nella strada intrapresa con la fattoria didattica e con il potenziamento della coltivazione di frutta e verdure biologiche. La Rems di Nogara diventerà la seconda struttura in Italia per ex detenuti psichiatrici dopo Castiglione delle Stiviere grazie alla decisione della Regione di passare dagli attuali 40 posti ai 56 previsti a inizio 2021. Non solo. All’ex Stellini partirà anche l’ospedale di comunità con altri 20 letti e 60 nuovi posti di lavoro tra medici, infermieri e personale ausiliario. Sempre nel 2021 partiranno anche i cantieri della nuova Rems. •

RI.MI.

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