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Raddoppiano i ponti sul Bussè Filo diretto tra darsena e città

L’attuale passaggio sul Bussè a LegnagoIl nuovo aspetto della darsena lungo il Bussè quando termineranno i lavori di riqualificazione
L’attuale passaggio sul Bussè a LegnagoIl nuovo aspetto della darsena lungo il Bussè quando termineranno i lavori di riqualificazione
L’attuale passaggio sul Bussè a LegnagoIl nuovo aspetto della darsena lungo il Bussè quando termineranno i lavori di riqualificazione
L’attuale passaggio sul Bussè a LegnagoIl nuovo aspetto della darsena lungo il Bussè quando termineranno i lavori di riqualificazione

Raddoppiano le passerelle ciclo-pedonali sul Bussè. La Giunta del sindaco Graziano Lorenzetti ha apportato significative novità al progetto per la sistemazione urbanistica, e non solo, della darsena di via Einaudi, che tornerà all’antico splendore grazie ad un contributo di 2 milioni di euro, già stanziati dallo Stato nell’ambito del Piano per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate varato nel 2015. Lavori tra un anno Nella nuova versione dell’intervento, che partirà entro la fine del 2023 e si concluderà nel 2024, l’esecutivo ha infatti deciso di mantenere sia l’attuale passerella in ferro che permette a ciclisti e pedoni di raggiungere la darsena dal parco comunale, che di realizzare un nuovo manufatto per gli stessi scopi ma più a sud rispetto all’attuale al fine di congiungere via Cadorna con l’area dell’ex supermercato Rossetto, creando quindi un collegamento diretto tra le scuole medie «Frattini» e via Benedetti, attraverso il polmone verde cittadino. La soluzione della precedente amministrazione prevedeva invece un unico «ponte-piazza» ciclabile e pedonale da realizzare in posizione intermedia rispetto alla vecchia ed alla nuova passerella. In questo modo verranno creati due assi di connessione per bici e pedoni tra il parco e il centro commerciale «Galassia». Il primo, più a nord, attraverso l’attuale ponte in ferro e la parte settentrionale dell’anello pedonale del parco giungerà fino in corso Garibaldi. Quello più a sud, attraverso il nuovo manufatto sul fiume, ridurrà le distanze tra il centro commerciale «coperto» dell’ex Zuccherificio e quello «a cielo aperto» che sono le botteghe del cuore storico. I particolari del progetto, che comporterà la realizzazione di opere urbanistiche per oltre un milione, è stato illustrato in municipio da Roberto Danieli, assessore ai Lavori pubblici. La proposta prevede, inoltre, la sistemazione, con restringimento di quattro metri in larghezza della sezione del Bussè, della sponda destra del canale per una lunghezza di 250 metri. «Quest’operazione», ha chiarito il vicesindaco, «impedirà il deposito di sedimenti sul fondo del Bussé». I «burchi» Sulla stessa riva, inoltre, verranno installate sei piattaforme in legno, denominate «burchi», intervallate da spazi verdi, per creare aree di ritrovo per eventi e attività di recupero sociale e culturale un una zona attualmente marginale rispetto al centro. «Per l’intero spazio della darsena», ha specificato Danieli, «è prevista la riqualificazione mediante la creazione di nuove piazze, parcheggi, aree di svago e di intrattenimento. Verranno inseriti alberi di grandi e medie dimensioni. Sono previsti anche altri interventi, sia pubblici che privati, i quali potranno essere messi in campo in funzione delle disponibilità economiche future, per ampliare l’interesse per la zona». Prima di dare il via ai cantieri, il Comune dovrà ottenere i pareri favorevoli della Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici, del Consorzio di Bonifica veronese e del Genio civile. «La prima fase dei lavori ci consentirà di intervenire in modo consistente, realizzando il 70 per cento delle opere. Il restante 30 per cento verrà costruito in un secondo momento. Non escludiamo di poter stanziare l’anno prossimo ulteriori 450mila euro in modo da far fronte ai rincari delle materie prime che hanno creato problemi a tutti i cantieri, sia pubblici che privati».•.

Fabio Tomelleri

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