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«Quei terribili attimi non li scorderò mai»

Il professor Carmelo Mastroeni davanti al busto di Laura alle CavalcaselleLa mamma di Laura con alcune studentesse durante la cerimonia DIENNE
Il professor Carmelo Mastroeni davanti al busto di Laura alle CavalcaselleLa mamma di Laura con alcune studentesse durante la cerimonia DIENNE
Il professor Carmelo Mastroeni davanti al busto di Laura alle CavalcaselleLa mamma di Laura con alcune studentesse durante la cerimonia DIENNE
Il professor Carmelo Mastroeni davanti al busto di Laura alle CavalcaselleLa mamma di Laura con alcune studentesse durante la cerimonia DIENNE

«Quei terribili attimi di 22 anni fa sono ancora tutti lì, fissi nella mia mente: il fumo denso, le urla dei ragazzi che mi chiedono disperatamente di salvarli, il vetro della porta antincendio ancora imbullonata che ho sfondato con un banco, la paura, lo stordimento una volta usciti in giardino. E poi il grande dolore per Laura, strappata alla vita». Dopo anni di ricordi vissuti in famiglia o al fianco dei genitori dell'unica vittima, la 14enne di Boschi Sant'Anna Laura Agnora, rimasta uccisa nel rogo che il 20 marzo 2001 devastò le medie Cavalcaselle di Porto di Legnago, il professor Carmelo Mastroeni, ex docente di matematica delle medie, rompe il silenzio. Il professore eroe Ieri mattina, in occasione della cerimonia di commemorazione della giovane allieva nel giardino della scuola davanti al busto che la ritrae sorridente e all'ulivo in sua memoria circondato da cascate di fiori, l'insegnante è tornato a parlare, ad evocare, pur brevemente, quei tragici istanti che seguirono lo scoppio dell'incendio, alle 11.15, quando, vincendo la sua proverbiale emotività, riuscì a mettere in salvo circa un centinaio di alunni rompendo con un banco il vetro di una porta antincendio sigillata in attesa del collaudo. «La mia casa è a pochi metri da qui», ha confidato il professor Mastroeni, «e questo edificio l'ho sempre davanti agli occhi. Ma è soprattutto dentro di me che ho ancora chiare le immagini di quella che si sarebbe potuta trasformare in una tragedia ancora più grande. Subito dopo il fatto, ho parlato pubblicamente, sui giornali, in tv. Ho raccontato la mia storia al giornalista Paolo La Bua, autore del libro “Eroi per caso“, ho ripercorso la vicenda tante volte con la mia famiglia e con Gemma e Camillo Agnora, i genitori di Laura con i quali sono sempre rimasto in contatto». «Ma era da tempo», ha sottolineato l'ex docente, «che non venivo più a scuola a rievocare quella mattina. Fare memoria di quanto accaduto è però importante per le nuove generazioni. E io ho sempre amato questo mestiere». La medaglia di Ciampi Oggi come allora è sempre un fortissimo senso di responsabilità nei riguardi degli studenti ad animare Mastroeni, che per quel suo gesto eroico, nel luglio 2002, ha anche ricevuto la medaglia di bronzo al valor civile dall'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. «Purtroppo non ho potuto fare nulla per Laura, che era mia allieva di terza», ha concluso Mastroeni, «perché lei, al momento dello scoppio del rogo, si trovava nell'atrio. Era particolarmente felice quella mattina perché il suo papà le aveva regalato una cartella nuova e lei non vedeva l'ora di mostrarla ai compagni. Il suo ricordo è sempre con me». La cerimonia Alla commemorazione, visibilmente emozionati, sono intervenuti anche gli allievi delle tre terze che hanno ricordato Laura con pensieri carichi di affetto, avvicinandosi poi alla sua mamma per abbracciarla. Una donna che, con grande coraggio e determinazione, pur stretta in un dolore senza fine, non ha mai smesso di portare avanti la sua battaglia per la sicurezza nelle scuole. «Gli edifici scolastici», ha sottolineato Gemma Agnora rivolgendosi ai ragazzi, «devono essere costruiti come la casa che un genitore fa per i propri figli: sicura e piena di amore. Se un giorno diventerete dei tecnici ricordatevi che sarà solo la passione per il lavoro che dovrà guidarvi, non quella per i soldi. «Sono trascorsi 22 anni», ha aggiunto Cristina Ferrazza, dirigente dell'Ic Legnago 2, «e Laura è ancora in questa scuola, nel cuore di tutti». •.

Elisabetta Papa

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