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A Menà

Quattro anziani
al bar, denunciati
loro e i titolari

A Menà di Castagnaro
I carabinieri davanti allo «Snack bar» di Menà dove sono state riscontrate violazioni al decreto
I carabinieri davanti allo «Snack bar» di Menà dove sono state riscontrate violazioni al decreto
I carabinieri davanti allo «Snack bar» di Menà dove sono state riscontrate violazioni al decreto
I carabinieri davanti allo «Snack bar» di Menà dove sono state riscontrate violazioni al decreto

La porta era chiusa a chiave, ma in realtà il bar era aperto. Quattro anziani avventori stavano consumando il bicchiere della staffa, prima di rientrare a casa per la cena, seduti uno accanto all’altro attorno ad un tavolino di dimensioni talmente ridotte da non garantire nemmeno lontanamente la distanza di sicurezza di almeno un metro imposta dal Decreto firmato il 9 marzo dal Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

E così per i clienti trasgressori dello «Snack bar» di Menà, oltre che per la coppia di cinesi che dallo scorso ottobre gestisce l’esercizio affacciato su via Sant’Agostino, scatterà una denuncia ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.

Hanno infatti violato il provvedimento emanato per contenere il diffondersi del Coronavirus, che fino a mercoledì consentiva a bar, pub e ristoranti di restare aperti dalle 6 alle 18.

 

Una prescrizione che i due baristi 43enni - protagonisti ai primi di gennaio di una violenta lite all’interno del locale dove, al culmine di una discussione, la donna accoltellò il compagno conficcandogli nell’addome una lama lunga sei centimetri - si sono però guardati bene dall’osservare. •

 

Ulteriori dettagli sul giornale in edicola oggi, venerdì 13 marzo

Stefano Nicoli

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