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Prelievi del sangue, si torna a regime

Il punto prelievi nell’ex ospedale di Cologna DIENNEFOTO
Il punto prelievi nell’ex ospedale di Cologna DIENNEFOTO
Il punto prelievi nell’ex ospedale di Cologna DIENNEFOTO
Il punto prelievi nell’ex ospedale di Cologna DIENNEFOTO

Le proteste sono state ascoltate, le richieste sono state accolte. A partire da ieri, a Cologna, il servizio prelievi è tornato attivo dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 9. L’Ulss 9 ha dunque risolto il problema del personale e la città del mandorlato ha riaperto il laboratorio analisi al piano terra dell'ex ospedale in tutti i giorni feriali. Ci si può sottoporre alle analisi del sangue solo su prenotazione, in base alle direttive per il contenimento del Covid 19. La notizia della riattivazione giornaliera del laboratorio prelievi al Centro sanitario polifunzionale di via Rinascimento ha reso felici molti utenti del Colognese che nelle scorse settimane avevano visto ridursi drasticamente uno dei servizi base dell'ex presidio ospedaliero. Nei mesi invernali, infatti, si era verificata una prima riduzione degli orari e dei giorni disponibili, a causa del pensionamento di un'infermiera. I giorni di apertura erano stati ridotti da cinque a tre. Il sindaco Manuel Scalzotto si era fatto portavoce con la dirigenza ospedaliera dei disagi patiti dalla popolazione, specialmente delle persone anziane che spesso devono effettuare controlli per situazioni cliniche delicate o patologie croniche. L'emergenza sanitaria ha peggiorato la situazione. A maggio le mattine di apertura del laboratorio analisi sono scese addirittura da tre a due, causando una serie di ritardi che hanno costretto molti utenti a rivolgersi all'ospedale «Fracastoro» di San Bonifacio. Non tutti però avevano la possibilità di farsi accompagnare nel centro dell'Est veronese dai familiari. Tanto che qualche anziano ha preferito rinunciare piuttosto che recarsi in un grande ospedale, percepito come un ambiente maggiormente a rischio in un momento di particolare recrudescenza dell'epidemia da coronavirus. Gli stessi medici di famiglia, front-office della medicina del territorio, hanno raccolto le numerose proteste della gente. Qualcuno è arrivato pure a proporre l'attivazione di un servizio bus pagato dall'Azienda sanitaria per ovviare al problema di ricorrere a figli e nipoti per farsi accompagnare da Cologna, Pressana, Roveredo, Zimella e Veronella a San Bonifacio per le analisi del sangue. Oltre a questi disagi, gli utenti hanno segnalato anche la difficoltà di ricorrere alla prenotazione online, soprattutto per le persone che non sanno nulla di informatica e non hanno neppure un computer. Anche la prenotazione telefonica è tutt’altro che facile e immediata perché spesso la linea del Cup è intasata. «Per prenotare gli esami del sangue a mia figlia Anna ci ho messo dei giorni, senza mai riuscire a trovare libera la linea, e senza essere richiamata una volta lasciato il mio numero», ha raccontato la consigliera comunale di minoranza Lorenza Tozzo. «Fortunatamente alla fine è riuscita a prenotare Anna stessa da remoto». La discesa del numero dei pazienti Covid e dei contagiati, fortunatamente, sta dando un po' di respiro agli ospedali. L'Ulss 9 è riuscita a liberare personale prima impegnato per fronteggiare l'emergenza e a mandarlo in rinforzo a Cologna. Dal primo giugno, dunque, è ripreso a pieno ritmo il servizio di prelievi nell'ex ospedale. L’Ulss invita gli utenti a comporre il numero dedicato, 045.464622, per prenotare gli esami di laboratorio. •

Paola Bosaro

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