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Pontile del commiato per spargere in Adige le ceneri dei defunti

Il sindaco Graziano Lorenzetti davanti al «Pontile del commiato» allestito dal Comune sulla riva  sinistra dell’Adige per disperdere le ceneri dei defunti
Il sindaco Graziano Lorenzetti davanti al «Pontile del commiato» allestito dal Comune sulla riva sinistra dell’Adige per disperdere le ceneri dei defunti
Il sindaco Graziano Lorenzetti davanti al «Pontile del commiato» allestito dal Comune sulla riva  sinistra dell’Adige per disperdere le ceneri dei defunti
Il sindaco Graziano Lorenzetti davanti al «Pontile del commiato» allestito dal Comune sulla riva sinistra dell’Adige per disperdere le ceneri dei defunti

L'Adige, il fiume che taglia in due Legnago separandola dal quartiere di Porto, da oggi è anche il luogo dove poter dare l'ultimo saluto ad un proprio caro defunto. Il Comune ha infatti terminato lungo la sponda destra del fiume, i lavori di allestimento del piccolo molo da cui, attraverso gli addetti delle varie ditte di pompe funebri, i congiunti potranno spargere le ceneri del proprio defunto in acqua. Tutto ciò in risposta al numero sempre più elevato di persone che scelgono la cremazione per i parenti deceduti in alternativa all'inumazione o alla collocazione della salma in un loculo. Nell'ultimo anno, a Legnago, i trapassati per i quali è stato deciso il ricorso all'incinerazione sono stati oltre 90. Il sindaco Graziano Lorenzetti, al termine delle opere di allestimento del «pontile del commiato», ha compiuto un sopralluogo sul posto, dando il via libera ufficiale alla ricezione delle prenotazioni da parte del municipio. Per informazioni riguardo la possibilità di usufruire del pontile per la dispersione, che avverrà nelle modalità previste dalle leggi nazionali e regionali in materia, occorrerà contattare l'Ufficio di stato civile allo 0442.63. 49.55 oppure 956 finale (email: statocivile@comune.legnago.vr.it). Il Comune, per l'accesso al fiume, ha sfruttato uno dei pontili realizzati per consentire l'approdo di piccole imbarcazioni da diporto e canoe nell'ambito del progetto «Il sole, il papavero e l'acqua». Il sito scelto, nello specifico, è quello accessibile dal parcheggio di via XXIV Maggio, all'altezza di piazza San Martino. Negli ultimi mesi l'attracco è stato dotato di un cancelletto e di un parapetto. Quest'ultimo accorgimento è stato adottato per garantire l'incolumità di coloro che depositeranno l'urna biodegradabile con le ceneri del defunto sulla corrente del fiume. «La dispersione», evidenzia il primo cittadino, «potrà essere effettuata con il supporto delle agenzie di onoranze funebri perché altrimenti risulterebbe pericoloso per i privati avvicinarsi all'acqua e compiere tale operazione». Visto il ricorso sempre più frequente da parte dei legnaghesi alla cremazione dei loro cari, il Comune ha previsto una «corsia preferenziale» tariffaria nei confronti dei residenti. Lo scorso 26 ottobre, difatti, la Giunta ha approvato il provvedimento che esenta dal pagamento dei relativi diritti per la dispersione delle ceneri in Adige i parenti dei deceduti che da vivi abitavano. Poiché, tuttavia, sono già arrivate in municipio richieste anche da parte di congiunti di persone decedute che abitavano in altri Comuni del territorio l'esecutivo ha fissato un diritto di 200 euro per lo spargimento dal molo delle ceneri dei «foresti». La creazione della nuova area si inserisce in un quadro più ampio di interventi promosso dall'ente locale per agevolare il ricorso alle incinerazioni, che tra l'altro hanno il vantaggio di limitare l'uso degli spazi disponibili all'interno dei quattro cimiteri cittadini. Prossimamente il Comune, che già consente la tumulazione delle urne in ogni camposanto, allestirà al cimitero di San Pietro un'area per la dispersione delle ceneri nel terreno. •.

Fabio Tomelleri

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