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Polemiche sulle quote rosa nel primo giorno di Occhiali

Il giuramento e l’insediamento del sindaco Enrico Occhiali DIENNE FOTO
Il giuramento e l’insediamento del sindaco Enrico Occhiali DIENNE FOTO
Il giuramento e l’insediamento del sindaco Enrico Occhiali DIENNE FOTO
Il giuramento e l’insediamento del sindaco Enrico Occhiali DIENNE FOTO

«In giunta non è rappresentata la parità di sesso e, nei prossimi giorni, valuteremo se fare ricorso al Prefetto». Con questa accusa fatta dal consigliere di opposizione - ed ex candidato sindaco - Antonio Bottazzi è iniziata la nuova amministrazione di Boschi Sant’Anna del neosindaco Enrico Occhiali. Nel primo Consiglio comunale, infatti, sono state comunicate le deleghe ad assessori e consiglieri: la giunta è completamente maschile. Una polemica, questa, sulle mancate quote rosa, che ha messo in secondo piano tutto il resto, come l’emozione del primo cittadino, le linee programmatiche della nuova amministrazione, i ringraziamenti agli elettori e al precedente sindaco Vincenzino Passarin, presente in sala come privato cittadino. La nuova giunta sarà composta da Davide Ricoldi, vicesindaco e assessore al Bilancio e tributi, e da Alessandro Coltro, assessore ai Lavori pubblici, manutenzioni e servizi Cimiteriali. Anche ai consiglieri sono state assegnate deleghe: ad Elena Moratelli Scuole e attività culturali; a Valeria Calearo Sport, tempo Libero e servizi Sociali; ad Andrea Marini Agricoltura, commercio e artigianato; ad Andrea Ghirigato Attività ricreative. Ed è stata proprio la scelta di dare deleghe, e non assessorati, alle due donne elette che ha scatenato la discussione. «Sappiamo che avete chiesto alle elette di entrare in Giunta, ma che non hanno accettato, come non hanno accettato anche le non elette. Tutto ciò ci sembra strano», ha dettoBottazzi, «hanno però accettato le deleghe da consigliere, che è pari a essere assessore. Non ci sembrano, poi, che le motivazioni del rifiuto siano da considerarsi giustificative di una Giunta di soli uomini». «Non è obbligatorio che gli assessori siano gli eletti», gli ha fato eco Giovanni Tumicelli, entrato in consiglio al posto del dimissionario e recordman di preferenze Ferruccio Delli Priscoli, assumendo anche il ruolo di capogruppo di opposizione «La vostra è una scelta legittima, ma che va contro la legge». «Conosciamo la legge e l’abbiamo interpretata al meglio», ha risposto il sindaco Occhiali. La normativa, infatti, dice che in caso di diniego giustificato da parte delle elette, la Giunta possa essere composta da persone dello stesso sesso. Un caso eccezionale, tuttavia. «Le elette hanno rifiutato l’incarico per motivi lavorativi e familiari», ha proseguito Occhiali, «abbiamo vagliato anche la possibilità di un assessorato esterno, chiedendo la disponibilità alle non elette, ma anche loro hanno rifiutato per gli stessi motivi. Anomalo sarebbe stato andare in giro per il paese a chiedere se qualche donna volesse fare l’assessore!». Per quanto riguarda le deleghe, il primo cittadino ha precisato che «comportano solo comunicazioni, quindi non sono esecutive». Capogruppo di maggioranza sarà Mauro Girardi. Per il consiglio dell’Unione Adige Fratta: per Boschi Mauro Girardi e Valeria Caleraro di maggioranza. •

Laura Bronzato

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