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NOGARA

Pitbull azzanna un cagnolino. Ennesima aggressione in paese: scatta l'allarme

I due cagnolini di razza Maltese aggrediti giovedì sera a Nogara  dal feroce Pittbull DIENNEFOTO
I due cagnolini di razza Maltese aggrediti giovedì sera a Nogara dal feroce Pittbull DIENNEFOTO
I due cagnolini di razza Maltese aggrediti giovedì sera a Nogara  dal feroce Pittbull DIENNEFOTO
I due cagnolini di razza Maltese aggrediti giovedì sera a Nogara dal feroce Pittbull DIENNEFOTO

È allarme cani pitbull e amstaff a Nogara. Giovedì sera si è registrato infatti, in via Terzi, l’ennesimo episodio di aggressione da parte di un pitbull. A farne le spese è stata, questa volta, una coppia che stava tranquillamente passeggiando per il centro con i suoi due cagnolini di razza maltese regolarmente al guinzaglio.

Erano le 18.30 quando i proprietari delle due bestiole hanno visto in lontananza un grosso cane bianco che puntava diritto verso di loro. A quel punto, presagendo la situazione di pericolo, hanno immediatamente preso in braccio i loro piccoli animali cercando di proteggerli. Come volevasi dimostrare, in pochi istanti il pitbull ha raggiunto la coppia puntando con ferocia ai due maltesi terrorizzati tra le braccia dei padroni. Tuttavia, il cane è riuscito ugualmente ad azzannarne uno: quello che era protetto dal marito.

A nulla sono servite le urla e i calci sferrati dalla coppia per allontanare il cane inferocito che continuava tenere tra le sue fauci il povero maltese. Solo dopo vari tentativi andati a vuoto il proprietario del cagnolino è riuscito a strappare il cucciolo dalla bocca dell’aggressore che aveva ormai ridotto a brandelli la pelle della sua preda. Nel frattempo sul posto è arrivato anche il proprietario del molosso che, dopo avergli messo il guinzaglio al collo, lo ha costretto, non senza fatica, ad allontanarsi.

Alla terribile scena hanno assistito allibiti alcuni passanti, che hanno subito prestato soccorso alla coppia e ai loro cagnolini inveendo contro il padrone del pitbull perché passeggiava per il centro del paese senza tenerlo a guinzaglio e con la museruola. Il maltese è stato poi portato in una clinica veterinaria della zona per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico durato tre ore durante le quali i medici hanno dovuto ricucire la pelle ridotta a brandelli.

Fortunatamente, la prontezza di riflessi del proprietario del cagnolino ha impedito al pitbull di affondare i denti nel corpo dell’animale salvandogli così gli organi interni. «Siamo ancora scossi per quello che ci è capitato», racconta la padrona dei due maltesi, «ci siamo visti piombare addosso una macchina da guerra ed è un caso se non siamo stati azzannati anche noi. Non è possibile che in paese sia permesso girare con un cane così pericoloso senza guinzaglio e museruola. Tanto più che lo stesso cane aveva già morso in passato persone e animali».

Alcuni mesi fa, infatti, lo stesso pitbull aveva azzannato nell’area feste di via Sterzi un uomo che stava passeggiando con il suo cane, mordendo entrambi in maniera tale che il padrone era stato trasportato al Pronto soccorso di Legnago con ferite alle braccia e alle mani mentre il cagnolino se l’era cavata con una trentina di punti di sutura. Ma gli assalti da parte del grosso cane bianco non erano finiti lì.

Tanto che a distanza di alcune settimane a finire tra le fauci del pitbull era stato un altro cane ridotto in fin di vita sotto gli occhi atterriti del proprietario. I veterinari dell’Ulss 9 Scaligera erano intervenuti intimando al padrone del molosso di mettere sempre il guinzaglio e la museruola all’animale, quando lo portava a passeggio, per evitare ulteriori aggressioni. Una raccomandazione che a quanto pare è caduta nel vuoto visto che giovedì sera il cane è stato lasciato libero di scorrazzare per il paese con la scusa di fargli fare un bagno nelle acque del fiume Tartaro. Una trasgressione, che costerà cara al possessore del cane mordace. Oltre ad essere stato già denunciato, dovrà anche risarcire tutte le spese veterinarie che la giovane coppia di Nogara ha dovuto sostenere per salvare il suo cagnolino. •.

Riccardo Mirandola

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