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Pastorello, l’eterno sindaco ci riprova

Antonio Pastorello si candida per la sesta volta alla guida del municipio di Roveredo
Antonio Pastorello si candida per la sesta volta alla guida del municipio di Roveredo
Antonio Pastorello si candida per la sesta volta alla guida del municipio di Roveredo
Antonio Pastorello si candida per la sesta volta alla guida del municipio di Roveredo

Coppia che vince non si cambia. Il «principe» di Roveredo Antonio Pastorello e l’ex «compagno comunista» Renato Dal Cavaliere stringono un nuovo patto di alleanza in vista delle prossime elezioni comunali. Entrambi saranno ancora una volta presenti assieme all’interno di una delle liste più vecchie della provincia: la civica «Verso il futuro», sorta nel 1995. E, con ogni probabilità, anche in questa tornata elettorale, non avranno avversari perché il gruppo di Pastorello ha aperto le porte ai «nemici» politici di un tempo, come Dal Cavaliere appunto. «Non ci sono partiti sul nostro simbolo, anche se sappiamo che nella lista sono presenti simpatizzanti di diversi movimenti politici», spiega l’ex presidente della Provincia. «Noi siamo convinti che le diversità, a Roveredo, siano una ricchezza». L’inossidabile ragioniere comunale in pensione, 68 anni, sposato con tre figli - di cui uno, Cristiano, è candidato sindaco a Caprino - al termine del suo mandato di presidente della Provincia di Verona nel 2018, aveva dichiarato di voler chiudere con la politica. Invece si è rimesso in pista e affronta per la sesta volta la campagna elettorale della sua cittadina. Ha indossato la fascia tricolore per la prima volta nel 1980, a soli 28 anni, poi ha vinto altre quattro competizioni elettorali, fino all’ultima tornata del 2014, dove ricevette il testimone dall’allora sindaco Claudio Cioetto che gli diede il lasciapassare per tentare la corsa ai Palazzi Scaligeri. Se il 26 maggio dovesse conquistare di nuovo la poltrona di primo cittadino di Roveredo, Pastorello sarà uno dei sindaci con più mandati di tutta la Regione. «Ho deciso di ricandidarmi perché i miei concittadini mi hanno spronato a farlo», rivela. «Mi hanno fatto notare che, oltre all’esperienza, ora ho pure il tempo per dedicarmi maggiormente ad amministrare il mio Comune. Per Cioetto sarebbe più difficile perché, oltre a gestire la sua azienda, fa parte anche del direttivo di Apindustria Verona». Oltre a Pastorello, Dal Cavaliere e Cioetto, si candideranno Stefano Gemmetto, Federica Zorzan, Gaetano Crivellaro, Rinaldo Zolin, già presenti in consiglio attualmente, Chiara Muraro (barista di 30 anni), Federico Castegnaro (operaio specializzato di 23), Ilaria Furlani (architetto di 25) e Federica Contin (insegnante di 43 anni). Su 10 candidati quattro sono donne. «Segno del rinnovamento della lista», osserva Pastorello. «Questo mandato servirà proprio a preparare un gruppo di giovani che possa fra cinque anni prendere le redini del Comune». I punti in programma sono pochi e semplici. «Vogliamo migliorare ancora di più l’efficienza dei servizi», annunciano Pastorello e Dal Cavaliere. «Continueremo a puntare su qualità della vita e rispetto ambientale». «Quando sono diventato sindaco per la prima volta, 39 anni fa», dichiara Pastorello, «c’erano 1.180 abitanti, oggi siamo in 1.603. Le coppie giovani scelgono il nostro paese perché qui trovano servizi, cura dei parchi e rapporto umano». E avverte: «Nella nostra piccola Svizzera sono accolti i lavoratori stranieri che rispettano le regole e si integrano». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Paola Bosaro

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