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Nuovo treno del mare? Con i progetti Green

Il treno  del mare in partenza da Bovolone una domenica dell’estate  2014
Il treno del mare in partenza da Bovolone una domenica dell’estate 2014
Il treno  del mare in partenza da Bovolone una domenica dell’estate  2014
Il treno del mare in partenza da Bovolone una domenica dell’estate 2014

Con l’estate torna la nostalgia del treno per il mare a Bovolone. Per 16 anni, dal 1998 al 2014, la domenica si poteva raggiungere l’Adriatico in treno, senza coincidente. Sono trascorsi sette anni dall’ultimo treno del mare ma la nostalgia per quelle domeniche balneari, in cui si usciva da casa con la borsa della spiaggia in spalla per salire sul treno e rientrare alla sera dopo una giornata di sole, si fa ancora sentire. Ora però la speranza che quel treno riparta trova un appiglio concreto. Gli amministratori delle località balneari - in particolare il presidente del Parco Delta del Po Veneto Moreno Gasparini che è anche sindaco di Loreo - propongono di riattivare le le corse attraverso i progetti Green, finanziabili con il Recovery Fund, dal momento che per il Delta del Po ci sono 25 milioni di euro. La linea potrebbe riprendere con una doppia opzione, oltre alle destinazioni Chioggia e Sottomarina, viene ipotizzata una corsa con biciclette al seguito che arrivi a Rosolina e poi al Delta del Po, per delle esperienze di cicloturismo in zona. Ai sindaci della bassa veronese l’invito a far sentire la loro voce. Va detto che da due anni a questa parte il mare non è raggiungibile la domenica dalla bassa veronese neppure con i treni ordinari, ovvero prendendo i convogli dei pendolari che richiederebbero un cambio a Rovigo con una scomoda coincidenza. Le corse domenicali della Verona-Rovigo sono state infatti ridotte a 4 e sono tutte in pieno giorno, inutili per il pendolarismo balneare. Per 16 anni il treno ha fatto il suo servizio festivo, era il convoglio più lungo che fermava in stazione di Bovolone, sufficiente a trasportare 500 passeggeri nell’alta stagione, tutti bagnanti raccolti nella tratta Verona-Rovigo-Chioggia, coperta in 2 ore e 36 minuti di viaggio e 11 fermate. Chi partiva da Bovolone saliva in vettura alle 7.45 e rientrava alle 20.57. Il treno veniva pubblicizzato con slogan per niente ingannevoli: «A Chioggia e alle spiagge di Sottomarina… in tranquillità» e «non perderti nel traffico, scegli il treno». Ad allettare erano i tempi certi di percorrenza, il viaggio in aperta campagna, lontani dall’asfalto e senza pericolo di code sotto il sole. Il tutto a prezzi modici. Per questo il bel ricordo di quel treno resta ancora forte. L’ipotesi di reintrodurre il servizio è stata ripresa in considerazione nel 2018 ma interessava il Veneto orientale con destinazione Jesolo, la Verona-Rovigo rimaneva esclusa. Una dimenticanza criticata perché la tratta collega due importanti distretti turistici, quello culturale di Verona e quello balneare della costa adriatica. Che il pendolarismo balneare con Sottomarina sia un potenziale mercato lo dimostra il fatto che presto prenderà il via un servizio in pullman. Le corse - gestite da un privato - saranno disponibili dal 19 giugno e fino al 5 settembre, tutti i giorni. Il bus parte alle 6,30 da Bovolone e va fino a Sottomarina in due ore e 50 minuti, raccogliendo bagnanti nella bassa veronese fino a Castagnaro e poi ritorna partendo alle 18. Si paga il biglietto direttamente in corriera. In paese circolano già i volantini con l’offerta e i contatti.•.

Roberto Massagrande

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