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Nel suo paese d’origine nessuno lo conosce

A Campagnola di Zevio, dove abitava prima di trasferirsi a casa della madre a Bovolone, Bissoli sembra per tutti un fantasma. «Il suo nome non mi dice nulla», diceva ieri il sindaco Diego Ruzza. Il quale si è confrontato con Michela Andreoli, assessore ai Servizi sociali, e ha fatto ricerche fra conoscenti e sui social prima di arrivare alla conclusione che lui di Bissoli non sa nulla. Anche per il parroco di Raldon, sotto la cui giurisdizione ricade Campagnola, Fabrizio Mafessanti, Bissoli è sconosciuto.

 

«Quando ho saputo cos’era accaduto, ho chiesto ad alcuni parrocchiani, ma nessuno di loro mi ha detto che lo conosce», spiegava il sacerdote. L’uomo, già prima di ieri aveva alle spalle una situazione difficile, visto che è andato a vivere a Bovolone a causa del suo allontanamento dalla famiglia: della sua storia, però, in paese nessuno parlava. Nemmeno a Katia Lonardi, la presidente del Consiglio comunale che a Campagnola vive, il nome Paolo Bissoli fa venire in mente qualcosa. Visto che anche nei bar del paese nessuno sembra conoscerlo, si attendono verifiche ufficiali. 

LU.FI.

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