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Legnago

Motori accesi e bus fermi: salgono le proteste di chi vive vicino al terminal

Il maggior afflusso è soprattutto verso le 13 quando gli studenti tornano a casa dagli istituti superiori. Un residente: «Nell’arco di un giorno ho contato almeno una ventina di bus»
I bus extraurbani dell’Atv fermi al terminal di Porto per portare gli studenti nei proprio paesi
I bus extraurbani dell’Atv fermi al terminal di Porto per portare gli studenti nei proprio paesi
I bus extraurbani dell’Atv fermi al terminal di Porto per portare gli studenti nei proprio paesi
I bus extraurbani dell’Atv fermi al terminal di Porto per portare gli studenti nei proprio paesi

I motori accesi a bus fermi, in via Brodolini a Porto, stanno facendo crescere il senso di disagio tra chi abita sulla strada e nelle limitrofe, via Spaltin Alto e Slavacchio. Il terminal, infatti, è uno snodo per le corse che collegano Legnago ai centri limitrofi e a Verona. E i mezzi che arrivano e partono ogni giorno da lì, sono davvero tanti. Il maggior afflusso è soprattutto verso le 13 quando gli studenti tornano a casa dagli istituti superiori di sinistra Adige.

Venti bus fermi e accesi

«Nell’arco di un giorno», riferisce E.M., uno dei residenti del quartiere, «ho contato almeno una ventina di bus che restano fermi al capolinea col motore acceso per periodi che vanno da un minimo di 5 minuti fino al quarto d’ora filato. La situazione è critica tutto l’anno. Nella bella stagione, se il vento tira verso le nostre case, le zaffate di smog ci entrano dalle finestre. Oggi, che siamo in autunno, non si spiega perché il motore debba rimanere attivo per parecchi minuti a mezzo fermo. Non c’è l’esigenza di mantenere l’interno del bus fresco e, men che meno, di riscaldarlo prima di ripartire».

L’uomo, a nome pure dei vicini, già un anno fa aveva segnalato la situazione critica di via Brodolini sia all’Atv che al Comune. «A distanza di un anno», protesta E.M., «nonostante l’impegno di Atv ad effettuare controlli e prendere provvedimenti, nulla è cambiato. Non chiediamo molto. Basterebbero dei passaggi in più della polizia locale per controlli ed eventuali multe agli inadempienti. Tenere i bus accesi durante la sosta prolungata non solo è contro il Codice della strada ma viola pure l’ordinanza del sindaco Lorenzetti emessa nelle scorse settimane per evitare l’incremento di Pm10 nell’aria».

Da gennaio ad oggi, in particolare, sono stati ben 40 i giorni in cui la concentrazione di Pm10 ha superato la soglia critica di 35 microgrammi per metro cubo d’aria: la normativa nazionale consente di sforare per 35 giorni al massimo all’anno. «Lo spegnimento delle corriere in sosta lunga», continua E.M., «oltre a salvaguardare la salute di tutti i cittadini, in particolare di chi vive vicino al capolinea farebbe risparmiare carburante alla stessa Atv.

Rassicurazioni dall'Atv

L’Atv assicura: «Verificheremo la segnalazione e invieremo un ulteriore richiamo ai nostri autisti, come lo scorso anno, perché rispettino gli ordini di servizio, ovvero che i tempi di accensione dei motori dei bus devono essere quelli strettamente necessari alla ricarica degli impianti di bordo, di freni, porte, sospensioni e dispositivi di sicurezza». Luca Falamischia, assessore alla Sicurezza, dice: «Chiederò alla polizia locale di verificare la situazione in via Brodolini, anche se negli orari di uscita dei ragazzi dagli istituti, non potrà presidiare l’area perché impegnata alle uscite degli studenti davanti a scuole e incroci».

Fabio Tomelleri

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