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Mille poveri senza spesa per un mese

Il vescovo di Verona all’Emporio della solidarietà inaugurato quattro anni fa a Legnago
Il vescovo di Verona all’Emporio della solidarietà inaugurato quattro anni fa a Legnago
Il vescovo di Verona all’Emporio della solidarietà inaugurato quattro anni fa a Legnago
Il vescovo di Verona all’Emporio della solidarietà inaugurato quattro anni fa a Legnago

Mille poveri senza spesa per un mese all'Emporio della solidarietà «San Martino» di Legnago. La mensa della Caritas del Duomo farà invece gli «straordinari» anche ad agosto. È sempre più lunga la fila delle famiglie povere di Legnago e dei centri limitrofi che, complici gli effetti causati dal Coronavirus sui disagi già legati alla congiuntura economica degli ultimi anni, ogni giorno si rivolgono ai servizi di sostegno per i meno abbienti promossi in città dalle associazioni di volontariato. A cominciare dal «supermarket della solidarietà» allestito nell'ex sede del giudice di pace di via XXIV Maggio dall'associazione Emporio che lo gestisce. Dall'inizio dell'anno ad oggi, da parte del sodalizio sostenuto dalle Caritas di Legnago, Porto, Casette, San Pietro e Vigo, e da alcune associazioni cittadine, come San Vincenzo, Alpini e Cif, sono state assistite 40 famiglie in più, quasi tutte residenti in città, innalzando il totale a 280. A tutto ciò corrisponde un incremento da 840 a 980 persone indigenti servite ed un volume di alimenti distribuiti cresciuto da 500 a 600 spese mensili. Proprio i bisognosi seguiti dall'Emporio non potranno usufruire dello spaccio di alimentari e generi di prima necessità fino a lunedì 31 agosto, a causa della chiusura temporanea del servizio. Paolo Marampon, presidente dell'Emporio, evidenzia: «La sosta è necessaria per effettuare la manutenzione agli impianti di rinfrescamento e riscaldamento dei locali, oltre che per provvedere alla loro disinfezione. Procederemo con la tinteggiatura degli spazi in cui transitano gli utenti. Approfitteremo di questo periodo per preparare anche una lista di prodotti alimentari in grado di supportare tutte le richieste». Marampon aggiunge: «Su sollecitazione della Caritas diocesana, alla riapertura metteremo a disposizione anche carne fresca. Per settembre siamo alla ricerca di nuovi volontari muniti di patente per aiutarci soprattutto nelle commissioni con il nostro furgone». Per permettere alle famiglie di far fronte alle quattro settimane di sospensione del servizio, i volontari dell'Emporio hanno ampliato la dotazione di punti sulle tessere dei meno abbienti per permettere loro, prima della chiusura, di fare spese più abbondanti rispetto agli altri mesi dell'anno, incrementando i prodotti a lunga scadenza». «Inoltre», rimarca Marampon, «sappiamo che la mensa della Caritas del Duomo di via Frattini, vista l'emergenza sanitaria, rimarrà attiva per tutto il mese di agosto». Tale servizio, dalla domenica al venerdì, in tarda mattinata distribuirà pasti da asporto all'esterno del refettorio nel rispetto delle norme anti Covid. I frequentatori quotidiani sono più che raddoppiati, arrivando a 180 persone contro le 50 precedenti. Il presidente precisa: «Per i casi più urgenti riguardanti le spese, ad ogni modo, resteranno reperibili telefonicamente i vari centri di ascolto attivi nel capoluogo e nelle frazioni». Sull'origine dei nuclei seguiti in via XXIV Maggio, Marampon riferisce: «Le famiglie della città e dei Comuni dell'Unione Adige-Fratta iscritte all'Emporio sono ormai per una buona metà italiane. I nuclei che si sono aggiunti, prima dell'emergenza Covid riuscivano ad arrivare a fine del mese con dignità mentre ora sono in ginocchio». Pure il Comune tiene monitorata la situazione. Alessandra Donà, assessore alle Politiche sociali, annota: «Sono in costante contatto con il parroco di Casette, don Marco Isolan. Il sacerdote, attraverso la Caritas, ogni martedì, dalle 17.30 alle 18.30, sotto la tettoia del circolo parrocchiale metterà a disposizione dei bisognosi frutta e verdura». •

Fabio Tomelleri

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