Alla fine, anche lei, come la mamma di Cerea, Letizia Posenato, scomparsa il 4 gennaio per una leucemia, dopo tre anni di battaglie, ha dovuto arrendersi alla malattia.
A quel male terribile, un tumore al seno particolarmente aggressivo, che si era presentato all’improvviso tra la fine del 2016 e gli inizi del 2017, pochi mesi dopo la nascita della sua bambina. Quello lasciato da Melissa Valentini Tin, la giovane donna di Villa Bartolomea, ma originaria di Menà di Castagnaro, scomparsa a 42 anni nel tardo pomeriggio dell’Epifania, è un esempio di vita che resterà per sempre. E non solo nei suoi familiari, in particolare nel marito Andrea, nella figlioletta Vittoria, di appena tre anni, che ancora non sa che la sua mamma speciale è salita in cielo tra quelle nuvole che le piacciono tanto, nei genitori Loredana e Luigi, nei fratelli Lorenzo e Stefano e nella sorella Irene. Ma anche nei tanti amici e conoscenti che sia a Menà sia a Villa Bartolomea – due comunità piombate in lutto - la ricordano ora come una «grande donna, che ha saputo affrontare anche il periodo più difficile con il sorriso e la speranza».
La salma di mamma Melissa, in arrivo dall’ospedale di Negrar, rimarrà esposta nella casa funeraria Athesis di Vigo di Legnago fino a sabato, quando alle 14.30, nella chiesa del capoluogo, saranno celebrati i funerali. Per volontà della famiglia, al posto dei fiori, sono gradite offerte da devolvere alla ricerca contro il cancro. Un rosario sarà recitato venerdì 10, alle 20, sempre nella parrocchiale. •
Sul giornale in edicola oggi il ricordo di Melissa
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