<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Medicina dello sport Visite sospese, è protesta

di Fabio Tomelleri
Visita per l’idoneità agonistica  All’ospedale di Legnago l’ambulatorio di Medicina dello sport è sospeso
Visita per l’idoneità agonistica All’ospedale di Legnago l’ambulatorio di Medicina dello sport è sospeso
Visita per l’idoneità agonistica  All’ospedale di Legnago l’ambulatorio di Medicina dello sport è sospeso
Visita per l’idoneità agonistica All’ospedale di Legnago l’ambulatorio di Medicina dello sport è sospeso

Le visite di medicina dello sport sono sospese all’ospedale di Legnago. E la protesta approda in Regione. La riorganizzazione attuata nei mesi scorsi dall'Ulss 9 Scaligera nel polo sanitario della Bassa per affrontare al meglio la seconda e la terza ondata del Covid-19 ha imposto la sospensione del servizio specialistico situato al pianterreno del blocco sud del «Mater salutis». Il personale sanitario, costituito da un medico e due infermieri, è stato destinato ad altre mansioni per supportare i colleghi impegnati a curare i casi di Coronavirus. Con il calo dei contagi e la graduale ripresa di varie discipline c'è chi ora sollecita il ripristino di tale servizio, indispensabile soprattutto perché nella sede legnaghese venivano effettuate le visite medico-sportive per il rilascio dei certificati agonistici agli atleti dei 25 Comuni del distretto 3 Pianura veronese, ora costretti a rivolgersi alle strutture private del territorio. Pertanto, in vista della ripresa delle attività sportive del prossimo autunno, Anna Maria Bigon, consigliere regionale del Partito democratico e vicepresidente della commissione Sanità di Palazzo Ferro-Fini, ha sollevato la questione auspicando il ripristino di questa ed altre funzioni fondamentali del «Mater salutis» rimaste inattive a causa della pandemia. «Il ritorno alla normalità», afferma Bigon, «deve necessariamente passare per la riattivazione dei servizi essenziali. All'ospedale di Legnago, invece, non si hanno ancora notizie né della Medicina dello sport né delle visite di idoneità per la patente di guida». Bigon, supportata dal segretario cittadino del Pd Gianfranco Falduto, ha chiesto quindi alla Regione e alle autorità sanitarie «certezze sulla tempistica di ripristino a pieno regime dei servizi sospesi a Legnago». «Quando i ragazzi inizieranno, a settembre, il nuovo anno sportivo», chiede Bigon, «dove potranno andare a sostenere le visite di idoneità? O si dovranno rivolgere, come sempre più spesso accade nel Veneto, a strutture private a pagamento?». «Riattivare l'attività di Medicina dello sport al Mater salutis», aggiunge Falduto, «significa non solo agevolare i nostri ragazzi, ma anche garantire loro di riprendere in sicurezza l'attività agonistica alla fine delle vacanze estive». Dal canto loro i responsabili delle prestazioni medico-sportive dell'Azienda sanitaria rassicurano su una prossima riapertura dell'ambulatorio legnaghese. Il dottor Giampaolo Federico Fraccaroli, direttore del servizio di Attività motoria dell'Ulss 9 che si articola nell' «hub» di Bussolengo e nelle due sedi staccate di San Bonifacio e Legnago, puntualizza: «In base alle direttive aziendali il personale attivo a Legnago è stato destinato all'emergenza Covid. In particolare, il medico è andato a sostituire un collega per effettuare le vaccinazioni a Bussolengo mentre le due infermiere sono state destinate al tracciamento dei contatti dei casi positivi confermati». Il dottor Fraccaroli rimarca: «Il servizio di Medicina dello sport, a livello di Azienda sanitaria, non si è però mai fermato, visto che su nostra proposta è stato comunque mantenuta sempre attiva l'unità di Bussolengo. Inoltre, da lunedì scorso è stato ripristinato parzialmente anche il distaccamento di San Bonifacio». La programmazione dell'unità operativa semplice dipartimentale guidata da Fraccaroli è effettuata a livello mensile in base alle esigenze e alle disponibilità di personale. Per quanto riguarda il polo sanitario della Bassa, il dirigente assicura: «Appena ci saranno le condizioni anche le prestazioni dell'unità di Legnago verranno ripristinate».•.

Suggerimenti