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Mascherine, scattano multe salate

Ragazze con mascherina all’aperto: a Legnago  controlli serrati
Ragazze con mascherina all’aperto: a Legnago controlli serrati
Ragazze con mascherina all’aperto: a Legnago  controlli serrati
Ragazze con mascherina all’aperto: a Legnago controlli serrati

Stavano facendo un barbecue nell’area verde attrezzata alle spalle del Centro per le attività sociali di Legnago. Nulla di strano, se non fosse che i tre amici, sorpresi mercoledì pomeriggio dalla polizia locale nel mezzo della scampagnata organizzata a due passi al ristorante galleggiante ancorato in riva all’Adige, non indossassero sul viso la mascherina d’ordinanza. Nei loro confronti sono scattate così seduta stante tre multe da 400 euro ciascuna, che scenderanno a 280 euro qualora decidessero di pagare entro un mese. Il nuovo decreto legge anti Covid, varato lo scorso 7 ottobre dal governo proprio per contrastare la seconda ondata di epidemia che sta flagellando l’Italia, ha reso infatti obbligatorio l’uso del dispositivo di protezione individuale quando si sta in mezzo alla gente. Quindi non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma anche all’aperto. Sempre, salvo i casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo e permanente la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Una circostanza che contrastava in pieno con la scena che, poco dopo le 17, si sono trovate di fronte diverse persone intente a passeggiare nella spiaggetta della mutua, come è meglio conosciuta in città. Tanto che, complice l’allarme sociale scatenato dalla recente impennata di contagi anche nella Bassa, dove sono tornati a salire i positivi e purtroppo anche i decessi, sono giunte alcune segnalazioni alla centrale operativa di via Matteotti. Immediatamente, gli uomini del comandante Luigi De Ciuceis sono corsi a verificare cosa stesse succedendo nell’oasi golenale, situata però a due passi dal centro, molto frequentata in tutte le stagioni specie da anziani, podisti e mamme con bambini piccoli. Gli agenti hanno sorpreso due uomini ed una donna di nazionalità romena residenti nel circondario - D.M., 41 anni, B.M. e B.V., entrambi 45enni - che stavano godendosi attorno al fuoco gli ultimi sprazzi di una giornata di sole, senza però uno straccio di mascherina addosso. Malgrado non fossero tra le mura di casa e nell’area verde si trovassero altre persone preoccupate dal loro comportamento irresponsabile. A quel punto, i vigili non ci hanno pensato due volte a mandare di traverso la grigliata ai tre musicisti stranieri. E il gruppo è stato sanzionato come prescrive la stretta imposta dal Consiglio dei ministri per scongiurare un nuovo lockdown. A Legnago, pertanto, è nuovamente tolleranza zero, com’è giusto che sia di fronte al rischio di mettere a repentaglio la propria salute e quella degli altri, per chi viene sorpreso a circolare in pubblico a volto scoperto privo di un idoneo strumento utile a coprire naso e bocca. E, così com’era successo sei mesi fa, la polizia locale cittadina è stata la prima in provincia ad inaugurare il giro di vite di ritorno contro i trasgressori, che rischiano multe fino a mille euro. Lo scorso 3 aprile, il sindaco Graziano Lorenzetti, aveva firmato infatti un’ordinanza apriprista in Veneto per contenere in città la diffusione del Covid. Tanto da vietare «gli spostamenti per strade, piazze o altri luoghi pubblici in assenza di mascherina». •

Stefano Nicoli

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