Il suo trattore d'epoca Landini 55 sul sagrato, accanto ad una gigantografia e ad uno schermo che ha trasmesso i video delle feste e delle prove di aratura di Martino Vallarsa. Il funerale del 46enne autotrasportatore padre di tre figli piccoli, morto tragicamente lo scorso 3 febbraio cadendo dentro al serbatoio della propria autocisterna, ha visto ieri pomeriggio, 10 febbraio, la partecipazione di centinaia di persone.
Oltre alla famiglia di Martino, che ha affisso sulla bara un disegno dei tre bimbi, non sono voluti mancare al rito funebre gli amici appassionati di trattori d'epoca, i volontari della Pro loco di Veronella, docenti e compagni di scuola dei figli, colleghi di lavoro e alcuni rappresentanti della ditta «Berti Group» di Pressana, dove il 3 febbraio Vallarsa si apprestava a caricare granaglie quando è accaduta la disgrazia.
Durante la cerimonia, celebrata da don Pietro Marchetto e don Piero Melotto, molte persone hanno preso la parola per ricordare la bontà d'animo e il carattere allegro di Martino, mentre al termine delle esequie, sul sagrato della chiesa di San Floriano, il primogenito Federico ha lanciato in cielo dei palloncini bianchi per dare l'ultimo saluto al papà.
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