La produzione di mandorlato è ripresa, la stagione è salva. Hanno stretto i denti alla «Casa del dolce» di via del Lavoro, dopo il terribile incendio che lo scorso 24 ottobre ha bruciato il magazzino ed annerito i laboratori di pasticceria e produzione del «Finissimo mandorlato». «Per riuscire a riprendere l’attività in un periodo per noi cruciale», rivela Elisabetta Bertolini, figlia e collaboratrice del titolare Giovanni Fausto, abbiamo lavorato giorno e notte, assistiti dalla professionalità e premura dei tecnici della Belfor, specializzata in emergenze industriali, e dall’impegno disinteressato dei nostri dipendenti, che non finiremo mai di ringraziare».
Dopo il terribile impatto emotivo ed economico subito, i Bertolini si sono rimboccati le maniche, hanno pulito e hanno ripreso a produrre a pieno ritmo, per arrivare preparati alla Festa del mandorlato e al Natale. Per togliere la fuliggine che si era depositata, i tecnici specializzati hanno smontato, disinfettato e ripulito forni, frigoriferi, macchinari, tra cui le impastatrici e le torroniere utilizzate per mescolare e cuocere la celebre specialità natalizia colognese. Il sindaco Manuel Scalzotto si è recato nei giorni scorsi alla «Casa del dolce» per manifestare ai pasticceri la sua solidarietà.
Sono ancora in corso le ultime verifiche, ma da quello che è dato sapere i danni sono ingentissimi, almeno 200mila euro, senza contare le ore di lavoro, gli ordinativi e gli incassi persi per rimettere in sesto l’azienda. Inoltre, nei giorni successivi al rogo, è stato necessario smaltire quintali di prodotti e materie prime presenti nello stabilimento produttivo al momento dell’incendio e impregnati dal fumo. Sono finiti in discarica mezza tonnellata di mandorlato e 300 chili di materie prime, tra cui mandorle, zucchero, burro e farina. Il laboratorio produttivo è stato riaperto a tempo di record il 5 novembre, mentre dallo scorso fine settimana è diventato di nuovo agibile pure il magazzino. Nel frattempo, per cercare di attirare la clientela, Francesco Bertolini, figlio di Fausto, ha già in serbo una proposta per il periodo natalizio: si chiama «Crea il tuo panettone». Oltre all’impasto base, il pasticcere presenterà all’ingresso del negozio una lista di 21 ingredienti diversi, come frutta, cioccolato e spezie. I clienti ne sceglieranno due e Bertolini li inserirà nel lievitato per un panettone originale e personalizzato.