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Mancano fondine e cinturoni I vigili sono ancora disarmati

La polizia locale di Cologna durante un controllo stradale DIENNEFOTO
La polizia locale di Cologna durante un controllo stradale DIENNEFOTO
La polizia locale di Cologna durante un controllo stradale DIENNEFOTO
La polizia locale di Cologna durante un controllo stradale DIENNEFOTO

A Cologna i vigili sono ancora senza pistole. Due anni dopo l'uscita dall'Unione Adige Guà, gli agenti di polizia locale non possono svolgere servizi di controllo del territorio armati, sebbene la legge stabilisca – con tanto di sentenze – che per il perseguimento delle attività di vigilanza, prevenzione e repressione dei reati l'uso dei mezzi di coercizione come le armi sia indispensabile. In realtà, le pistole per i vigili erano state ordinate ancora lo scorso marzo ed erano arrivate il mese successivo in municipio a Cologna. Tanto che il comandante Giovanni Labianca ha programmato ed effettuato con i suoi uomini alcune uscite al poligono di tiro per prendere confidenza con le armi. Nonostante l'iter sia iniziato, a tre mesi dalla consegna delle armi, i quattro vigili in forza al comando di Corte Palazzo non possono utilizzarle nei controlli particolarmente delicati, in quartieri difficili oppure nei servizi serali. I vigili sono infatti sprovvisti delle pistole perché, sostanzialmente, non sanno dove metterle. Sono infatti ancora privi di fondine e cinturoni dove custodire le pistole una volta indossata la divisa. «L'equipaggiamento è stato ordinato», assicurano dalla polizia locale. «Ci sono stati dei ritardi ma nei prossimi giorni dovrebbero essere consegnate sia le fondine che le cinture». Nel frattempo, non mancano le battute ironiche di una parte della popolazione, proprio perché sull'opportunità di istituire un corpo di polizia locale indipendente dall'Adige Guà si erano date battaglia nei primi anni dell'amministrazione Scalzotto maggioranza e minoranza. Due anni dopo l'uscita dall'Unione, come ha ricordato il consigliere di opposizione Antonio Poli in Consiglio, non solo i vigili sono ancora senza pistole, «ma mancano pure le telecamere di videosorveglianza, che potrebbero aiutare le forze dell'ordine a scoprire i responsabili di reati e episodi di microcriminalità». •. P.B.

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