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Lo scuolabus devastato dai vandali

Lo scuolabus preso di mira dai vandali DIENNEFOTOLe telecamere, installate vicino al pulmino, sono di vecchia generazione  e filmano solo immagini sgranate
Lo scuolabus preso di mira dai vandali DIENNEFOTOLe telecamere, installate vicino al pulmino, sono di vecchia generazione e filmano solo immagini sgranate
Lo scuolabus preso di mira dai vandali DIENNEFOTOLe telecamere, installate vicino al pulmino, sono di vecchia generazione  e filmano solo immagini sgranate
Lo scuolabus preso di mira dai vandali DIENNEFOTOLe telecamere, installate vicino al pulmino, sono di vecchia generazione e filmano solo immagini sgranate

Alcuni vandali hanno messo fuori uso un pulmino dello scuolabus appena immatricolato. Il mezzo è di proprietà della ditta appaltatrice che ha in gestione il trasporto scolastico degli alunni di elementari e medie inferiori. Il danno si aggira attorno a qualche migliaio di euro: ci sono due vetrate rotte, un quadro elettrico del cruscotto sventrato, tutta la tappezzeria dei sedili intrisa della polvere di un estintore completamente svuotato all’interno dell’abitacolo infine anche un copertone è danneggiato e sgonfio. Il pulmino, causa lockdown, era rimasto parcheggiato da marzo su un piazzale antistante le scuole elementari Scipioni in un’area piuttosto isolata lungo il fiume Menago, accessibile solo da via Mulino. La società che lo scorso anno si era aggiudicata l’appalto fino al 2022, la «Tundo Vincenzo spa», con sede legale in Zollino, Lecce, era stata avvisata dalla polizia locale all’indomani del primo vetro rotto, avvenuto qualche giorno fa. Un danno contenuto e risolvibile con poca spesa. «I vandali», come racconta Marco Cacciolari, comandante dei Polizia locale, «in un primo momento si erano limitati a rompere con una sassata il finestrino della porta davanti». La società con 12 sedi sparse per tutta Italia, da Bolzano a Taranto, da Venezia a Genova, da Aosta a Roma, una è in provincia di Verona, a Lavagno, non ha fatto in tempo a mandare suoi uomini a prelevare il mezzo portandolo al sicuro e così i malintenzionati hanno avuto il tempo per tornare in azione tra sabato e domenica. Sono riusciti questa volta ad aprire entrambe le porte dello scuolabus e una volta inseritisi nell’abitacolo, hanno scaricato tutto l’estintore a polvere all’interno del mezzo rompendo anche un’ampia vetrata laterale e una parte del cruscotto. È stata la polvere degli estintori che usciva dai finestrini rotti mossa da qualche folata di vento, e scambiata per questa da alcuni passanti per fumo di un principio di incendio, a far scattare nel tardo pomeriggio di domenica l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Bovolone assieme ai carabinieri per un sopralluogo. Non c’erano fiamme da domare si sono limitati a riscontrare i danni provocati dai vandali e a circondare il pulmino da transenne e nastro bicolore per tener lontano curiosi. È stata avvisata anche la polizia locale che aveva i recapiti per avvertire di nuovo la società di trasporti dell’accaduto. Il piazzale è monitorato da telecamere ma il pulmino è parcheggiato fuori dal capo di ripresa degli obiettivi, si trova proprio sotto il palo sul quale sono montate le telecamere che puntano sull’entrata e uscita del piazzale e non è noto l’esito delle prime verifiche, svolte dagli investigatori. Domenica sera il piazzale aveva i lampioni spenti e ciò , potrebbe aver favorito l’azione vandalica degli ignoti. Il Comando di polizia locale non si aspetta molto dalla visione dei filmati: «Le telecamere sono di vecchia generazione e inquadrano in campo lungo chi entra ed esce dal parcheggio ma le immagini sono sgranate e non permettono l’identificazione dei soggetti ripresi dall’obiettivo». E aggiunge: «Il pulmino era parcheggiato proprio sotto le telecamere e quindi non si vede chi ha partecipato agli atti vandalici». puntualizza Marco Cacciolari, responsabile del distretto di polizia della media pianura veronese. Le speranze di individuare i vandali sono, quindi, ridotte al lumicino. •

Roberto Massagrande

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