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Il caso

Legnago, il sindaco nega la sala all'associazione partigiani: «Progetti non condivisi dall'amministrazione»

Il municipio di Legnago
Il municipio di Legnago
Il municipio di Legnago
Il municipio di Legnago

«Da due anni l’amministrazione rigetta la richiesta di patrocinio dell’Anpi per le iniziative che l'associazione organizza, sia che si tratti di iniziative su argomenti storici, sia che si tratti di argomenti sulla Costituzione sempre con la medesima motivazione fotocopia delle precedenti». Questa volta l'associazione nazionale partigiani, sezione di Legnago e Basso Veronese alza la voce: quanto accaduto per l'appuntamento organizzato per il 12 febbraio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Per quel giorno scelto per ricordare in tutta Italia i massacri delle Foibe, l'Anpi aveva organizzato una conferenza con Marco Cuzzi, professore di storia dell’Università statale di Milano sul tema «Confine orientale, Jugoslavia, Balcani. La politica adriatica dell’Italia 1919-1975». Per inciso, il docente è un esperto in materia, membro tra l'altro dei comitati scientifici di parecchie società, tra le quali la «Società Dante Alighieri» di Berlino e l’«Istituto Lombardo di Storia Contemporanea». L’associazione, spiega in una nota, «aveva chiesto, in considerazione dell’interesse culturale dell’iniziativa, al Comune di Legnago il patrocinio dell’ente o comunque l’uso gratuito della sala civica. Il sindaco in data 8 febbraio ha rigettato la richiesta con la seguente motivazione “ i progetti presentati da codesta associazione non sono condivisi da questa amministrazione comunale"».

L'associazione, prosegue la nota  «reputa il diniego dell’amministrazione comunale basato su ragioni pregiudiziali e incomprensibili nei confronti di un’associazione». 

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