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La vecchia littorina torna a splendere sui binari dopo un radicale restauro

La littorina completamente rinnovata ferma in stazione a Bovolone
La littorina completamente rinnovata ferma in stazione a Bovolone
La littorina completamente rinnovata ferma in stazione a Bovolone
La littorina completamente rinnovata ferma in stazione a Bovolone

Sui binari della stazione ferroviaria di Bovolone è riapparsa completamente rinnovata una vecchia littorina in servizio da oltre 40 anni. È stata riportata ai fasti della prima immatricolazione, avvenuta negli anni Settanta. Si tratta dell’automotrice « ALn 668», come si legge sulla targa rosso fiammante collocata sul muso. Il suo transito non è passato di certo inosservato. Dallo scalo cittadino - compreso tra le fermate di Isola della Scale e Cerea, entrambe elettrificate - passano solo littorine a gasolio. Sui 19 km che si snodano sul territorio bovolonese ne passano una decina che mostrano tutti i segni del tempo: metà sono di Trenitalia, riconoscibili per la livrea bianco verde, e l’altra metà di Sistemi Territoriali che utilizza invece i colori bianco ed azzurro. Quella appena ristrutturata, di quest’ultima tonalità, è stata sottoposta a un radicale intervento di «revamping»: così è stato tecnicamente definito da Sistemi Territoriali spa, la società alla quale la littorina è stata assegnata da Trenitalia. «L'automotrice ALn668. è stata rimessa in esercizio a gennaio 2021», confermano dagli uffici della società, «a seguito di un intervento manutentivo straordinario. Sono stati rifatti il sistema di trazione, sia l’impianto motoristico che il sistema di trasmissione, il rodiggio, ovvero la revisione generale dei carrelli, la cassa e il sistema centralizzato di sicurezza apertura-chiusura porte. «Sono stati poi rinnovati anche gli interni, con particolare attenzione ai sedili e alle tende parasole», precisano da Sistemi Territoriali, sottolineando che i processi di sanificazione degli interni sono giornalieri. «Tutto ciò», aggiungono, «per rispettare tutti gli interventi manutentivi di secondo livello previsti dai piani di manutenzione validati da Ansf (Azienda nazionale per la sicurezza della ferrovia) al fine di garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria, oltre che per avere una maggiore regolarità dell’esercizio e un migliore confort per i viaggiatori. Per l'occasione, si è provveduto anche a rinnovare la pellicolatura esterna della cassa del treno». La «ALn 668» fu prodotta direttamente dalla Fiat ed è considerata l'automotrice standard delle FS: ne vennero realizzate 85 nel corso di varie serie. La caratteristica essenziale era la disposizione del motore di trazione sotto il pavimento, in modo da lasciare il massimo spazio disponibile per i viaggiatori: ne può ospitare 68. Nel secondo dopoguerra la tecnica dell'ingegneria ferroviaria italiana fece scuola in tutto il mondo. La ricomparsa della littorina non è passata inosservata, attirando subito l’attenzione di appassionati e collezionisti. È bastata una foto del treno fermo in stazione postata su Facebook da utenti della linea Verona-Rovigo per attirare la curiosità di cultori del trasporto ferroviario.

Roberto Massagrande

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