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La Polstrada si affida a internet

L’auto che ha travolto Morelato
L’auto che ha travolto Morelato
L’auto che ha travolto Morelato
L’auto che ha travolto Morelato

Il dilemma che ha attanagliato per circa sette ore la Polizia stradale di Legnago è stato quello di dare un nome e un cognome a quel ciclista scaraventato giù dal cavalcavia. Purtroppo, tra i pochissimi effetti personali rinvenuti su Morelato, non vi erano infatti elementi utili per ricondurre alla sua identità. Così la Stradale ha deciso di affidarsi al sito del nostro giornale - larena.it e pagina Facebook - per divulgare un video di quello che rimaneva della bicicletta, nella speranza che, pure in questo modo, i familiari potessero riconoscere la bici e quindi contattare gli uffici della Polizia di Legnago. In pochissimi minuti, il video di quella bici nera ammaccata e rotta è diventato virale e sono stati coinvolti anche i siti web delle testate giornalistiche di Mantova perché si supponeva, dato la contiguità dei territori, che potesse anche trattarsi di un mantovano, arrivato in bici a oncanova. Il tam tam mediatico ha avuto il risultato sperato e nel primo pomeriggio di ieri i parenti di Paolo Morelato hanno riconosciuto i resti della sua bicicletta e si sono precipitati disperati al comando della Polstrada di Legnago per avere informazioni di quanto era successo al proprio caro. Il video era stato diffuso anche in tutti i gruppi social degli appassionati delle due ruote, ma senza alcun risultato. Nessuno aveva riconosciuto quella bici nera di marca Wilier. Una due ruote piuttosto costosa e comunque acquistata in un negozio del veronese. Si era tentato di dare una identità a Paolo anche attraverso l’abbigliamento da ciclista che probabilmente era stato acquistato da qualche rivenditore tra Bonferraro e Nogara. Proprio scorrendo i social, i parenti hanno visto quel video e riconosciuto purtroppo subito la bicicletta di Paolo: non c’erano ormai spazi per il dubbio, perché il ciclista era partito con quella da casa, verso le nove di ieri mattina, dicendo che andava a farsi un giro verso Ostiglia. Un percorso che sicuramente l’uomo aveva già fatto molte volte nelle sue giornate libere dal lavoro, prima di ritornare a casa dalla moglie e dalle figlie per il pranzo. Purtroppo non è andata così. • I.MI.

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