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La città cresce e scalza dal podio San Giovanni

Una veduta aerea di Legnago che è di nuovo il terzo Comune più popoloso dopo Verona e Villafranca
Una veduta aerea di Legnago che è di nuovo il terzo Comune più popoloso dopo Verona e Villafranca
Una veduta aerea di Legnago che è di nuovo il terzo Comune più popoloso dopo Verona e Villafranca
Una veduta aerea di Legnago che è di nuovo il terzo Comune più popoloso dopo Verona e Villafranca

Legnago torna a crescere e sorpassa San Giovanni Lupatoto. Il bilancio demografico riguardante la popolazione residente nei Comuni italiani nel primo semestre del 2019, pubblicato giovedì 31 ottobre dall’Istituto centrale di statistica (Istat), ha riservato una sorpresa alla città del Salieri. Dal primo gennaio al 30 giugno scorsi, infatti, le persone residenti all’ombra del Torrione sono cresciute di 101 unità, passando da 25.380 a 25.481. Un incremento che fa così recuperare al capoluogo della Bassa il terzo gradino del podio tra i centri più popolosi della provincia scaligera (a precederlo ci sono Verona e Villafranca), dal quale era stato «spodestato» dal centro lupatotino nel maggio 2017. Proprio il Comune di San Giovanni Lupatoto, nei primi sei mesi di quest’anno, è stato interessato dal decremento della propria popolazione, che da gennaio a giugno si è ridotta di 61 persone, scendendo da 25.432 a 25.371 abitanti, tornando ad occupare il quarto posto nella classifica demografica provinciale. Sulla diminuzione dei cittadini lupatotini hanno inciso sia la differenza negativa tra nati e morti, con questi ultimi che hanno superato di 14 unità i primi, sia il deficit tra immigrati ed emigrati, verso l’Italia come per l’estero, con 47 cancellazioni in più rispetto alle iscrizioni anagrafiche, rimaste ferme a quota 423. Sulla crescita demografica di Legnago, al contrario, come era già avvenuto per tutto il 2018, hanno inciso in maniera preponderante le persone che hanno deciso di traslocare nella cittadina della Bassa, sia dall’estero ma, soprattutto, da altri Comuni italiani, in particolare dal circondario. L’anagrafe di Palazzo de’ Stefani, pertanto, dal primo gennaio al 30 giugno ha registrato 579 nuovi iscritti, i quali hanno superato di 173 pratiche le 406 cancellazioni legate a coloro che hanno preso la residenza in altri Comuni della Penisola o in altri Stati. Per quel che concerne il rapporto tra nascite e decessi, Legnago non è riuscita ancora ad invertire il trend negativo. Le 91 culle riempite nel primo semestre sono state meno dei 163 defunti registrati nello stesso periodo. Sempre il rendiconto dell’Istat ha messo in evidenza come il mese in cui sono state registrate più nascite in città è stato quello di aprile, con 19 fiocchi tra azzurri e rosa, mentre quello in cui i funerali hanno raggiunto il picco massimo è stato febbraio, con 38 decessi. Riguardo ai trasferimenti, a marzo è stato rilevato il picco più alto di nuovi arrivi, pari a 127. Le «fughe» verso altri centri, invece, sono state maggiori a gennaio, con 154 partenze. I dati dell’Istituto centrale di statistica, inoltre, confermano che le donne, pari a 13.184, sono più numerose degli uomini, fermi a 12.297. Questi ultimi, però, in un anno sono cresciuti di 106 unità, contro le 102 nuove donne nate o trasferitesi in città. Il trend in crescita di Legnago, con la riconquista del terzo posto tra i centri più popolati, viene accolto con soddisfazione dal sindaco Graziano Lorenzetti, il quale, tuttavia, non intende comunque dormire sugli allori. «Come amministrazione», evidenzia il primo cittadino, «punteremo a rendere l’aumento demografico più consistente e costante nei prossimi anni. Tuttavia, la città potrà crescere soltanto se ci sarà, di pari passo, un incremento dell’economia. Per questo motivo stiamo lavorando su più fronti, a cominciare dalla pianificazione di nuovi eventi, da quelli culturali alle manifestazioni sportive, in grado di calamitare sulla città molte più persone. Studieremo pure agevolazioni rivolte, in particolare, ad attirare coppie giovani». Nell’ottica di rendere più attrattivo il centro cittadino, il Comune ha pure avviato l’iter per le riqualificazioni della zona sportiva di Casette e del comparto compreso tra il parco cittadino, la darsena sul Bussè ed il centro commerciale Galassia. •

Fabio Tomelleri

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