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La «Bibbia al bar» entusiasma Don Max riempie tutto il locale

L’incontro inaugurale ospitato al bar «Da Ugo» DIENNEFOTO
L’incontro inaugurale ospitato al bar «Da Ugo» DIENNEFOTO
L’incontro inaugurale ospitato al bar «Da Ugo» DIENNEFOTO
L’incontro inaugurale ospitato al bar «Da Ugo» DIENNEFOTO

Il Vangelo letto al bar ha un gusto nuovo e diverso: piace ed entusiasma la platea. Il primo appuntamento della rassegna «Bibbia al bar», promossa dalla Comunità pastorale di Salizzole, Bionde ed Engazzà, con la lettura di brani dei Vangeli che parlano di cibo nei locali pubblici del paese, ha letteralmente riempito la sala del bar «Da Ugo». Un’affluenza inaspettata che invoglia a ripetere l’esperienza. «È stata una bellissima serata», riferisce Valentina Todesco, contitolare del locale, «sono tutti clienti che vediamo saltuariamente la mattina o la domenica, venuti appositamente per ascoltare don Max». Nella saletta del bar del capoluogo, trasformata in un piccolo teatro, in un clima familiare e disteso, già un quarto d’ora prima delle 21 erano comodamente sedute una quarantina di persone di tutte le età. Uomini, donne, ragazzi e bambini tutti cordiali, sorridenti, rilassati. Chi sorseggiava un caffè al bancone, chi un bicchiere di vino o una bibita al tavolo. In prima fila, davanti al video, i bambini, nella zona centrale un nutrito gruppo di anziani e nelle ultime file mamme e papà e qualche giovane. Un’esperienza sensoriale a tutto tondo quella proposta da don Massimiliano Lucchi, che ha saputo interagire e coinvolgere il pubblico con un linguaggio nuovo mantenendo alta l’attenzione per un’ora e mezza. «Mentre un tempo la fede era un’esperienza del sapere», ha esordito don Max, «oggi le cose sono cambiate e Gesù si può incontrare attraverso i cinque sensi». Così sono state accese candele profumate a cui è seguita la lettura del brano del Vangelo su «Vino nuovo in otri nuovi» con approfondimenti e immagini. Intanto le titolari del bar, Scila e Valentina, servivano ai tavoli calici di vino nuovo e vino maturo, accompagnato da stuzzichini, invitando a coglierne le differenze. Ilaria Colato di Bionde, 18 anni, ha gradito «il format e la semplicità dell’esposizione». Alberto Murati, 76 anni, ha ricordato come «già negli anni ‘80 il parroco di Salizzole Sergio Formigari proponesse delle catechesi al bar». Per Nadia Carazzolo si è trattato «di un’esperienza interessante vissuta in modo più sciolto». Il prossimo appuntamento è previsto il 4 dicembre, alle 21, al bar «L'Angolo» di Salizzole con «Dammi da bere l'acqua viva». • L.M.

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