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L’università del tempo libero torna all’antico

Sarà un percorso tra tradizione e innovazione quello che da oggi affronterà l’università del tempo libero per l’educazione permanente di Legnago. Il lungo itinerario tra letteratura, storia dell’arte, musica, astronomia, storia e medicina, ma anche tra cinema e tematiche d’attualità condiviso dal rettore Luigi Manfrin – che lo scorso luglio è tornato alla guida della prestigiosa istituzione - con i due vicerettori Pietro Brentaro e Federico Zuliani nonché con il vicerettore onorario Paolo Cecco e il sindaco con delega alla cultura Graziano Lorenzetti, si presenta come un giusto equilibrio tra l’esperienza di relatori diventati ormai vere colonne portanti dei corsi e la ventata di idee apportata invece da giovani docenti. Abbandonata la struttura «a moduli» introdotta qualche fanno fa dal precedente rettorato e considerata dall’ attuale «troppo schematica e di non agevole approccio per gli iscritti», il programma torna alla storica alternanza tra materie spalmata sui tre canonici pomeriggi alla settimana, dal lunedì al mercoledì, sempre con inizio alle 15.30, nella sala civica di via Matteotti. Confermata anche la suddivisione in due quadrimestri, il primo dei quali terminerà il 29 gennaio. «A monte di tutto ciò», spiega il sindaco Graziano Lorenzetti, «c’è un grande lavoro di squadra, ma anche la capacità di fare vera cultura, senza preclusioni di sorta e senza guardare al colore politico. Con l’obiettivo di allargare questa importante realtà culturale del nostro territorio al maggior numero possibile di persone». «IL PROGRAMMA», rimarca il rettore, «sarà nel segno della varietà. Si toccheranno argomenti più classici, senza dimenticare anniversari di rilievo, come, solo per citarne alcuni, i 50 anni di Woodstock e i 100 dell’impresa di Fiume guidata da Gabriele D’Annunzio. Una lezione speciale sarà quella con cui ripercorreremo, per i 200 anni dalla nascita del grande critico d’arte, il cammino di Giovanni Battista Cavalcaselle tra chiese e Scuole nascoste a Venezia: un viaggio virtuale che dedicherò allo scomparso maestro Alberto Bologna che fu per me illuminante a riguardo». L’Utlep prevede anche il corso tematico «Tra il verso ed il suono. Alla ricerca di noi stessi», ideato dal vicerettore onorario Cecco come «una lente di ingrandimento sull’uomo, nei suoli strati emozionali». All’inaugurazione di oggi il sindaco Lorenzetti conferirà il Premio Cultura 2019 all’instancabile studiosa del Legnaghese, autrice di saggi e testi teatrali, Margherita Ferrari. Seguirà una lezione di Fabrizio Rinaldi su «Leopardi, l’Infinito, ovvero la poesia come conoscenza» a 200 anni dalla stesura del celebre capolavoro. •

Elisabetta Papa

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