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LEGNAGO

L’ultima bracciata di Katia. Addio all’istruttrice di nuoto: «Un pilastro della scuola»

In piscina. Katia Zanetti in un momento felice, faceva l’istruttrice da 22 anni nell’impianto di via Olimpia DIENNEFOTO
In piscina. Katia Zanetti in un momento felice, faceva l’istruttrice da 22 anni nell’impianto di via Olimpia DIENNEFOTO
In piscina. Katia Zanetti in un momento felice, faceva l’istruttrice da 22 anni nell’impianto di via Olimpia DIENNEFOTO
In piscina. Katia Zanetti in un momento felice, faceva l’istruttrice da 22 anni nell’impianto di via Olimpia DIENNEFOTO

Dolore e profondo cordoglio in città per la scomparsa di Katia Zanetti Trentin. Non ce l’ha fatta l’istruttrice di nuoto alle piscine comunali di Legnago, morta venerdì dopo una breve ma durissima malattia contro la quale ha lottato con forza e determinazione.

La professionista, che insegnava nella struttura da 22 anni, era diventata nel tempo una delle colonne della Scuola di nuoto, apprezzata sia dai bambini, che proprio grazie a lei riuscivano ad appassionarsi a questo sport, sia dagli adulti.

Dolore e incredulità. La notizia della morte della cinquantenne ha gettato nello sconforto non solo lo staff di Legnagonuoto, la società che gestisce le piscine di via Olimpia. Ma anche le tante persone che nel tempo l’avevano conosciuta e ne avevano condiviso l’amore per il suo lavoro. Una passione, quella per la scuola di nuoto, che per Katia, originaria di San Pietro, andava di pari passo con l’amore per la famiglia, il marito Mirco, i figli e Nicolas e Verena, ai quali si erano aggiunti poi i nipotini. Determinata e instancabile, nel 2014, sotto la Giunta dell’allora sindaco Clara Scapin, Zanetti era stata anche nominata, per la maggioranza consiliare vicina alla lista «Legnago città intelligente», membro della Commissione Pari Opportunità del Comune.

Alla Legnagonuoto, dove tutti, nonostante le notizie non buone che arrivavano, avevano sperato fino all’ultimo di poter di nuovo rivedere Katia a bordo vasca, nessuno riesce davvero a credere che quell’istruttrice per la quale stravedevano sia i bambini che gli adulti, se ne sia andata per sempre.

I colleghi. «In realtà è come se fosse ancora qui con noi», rivela Marisa Zanin, la coordinatrice responsabile dei corsi della Scuola Nuoto - Lei era il sorriso in vasca, molto professionale, ma allo stesso tempo capace di trasmettere a chiunque gioia e serenità». «Amava questa professione con tutta se stessa e non si stancava mai», prosegue la coordinatrice, «bastava affidarle un incarico, tra i tanti che già aveva, e lei partiva a ruota libera». Poi, inevitabilmente, il pensiero corre ai terribili momenti della malattia.

«È avvenuto tutto all’improvviso, un fulmine a ciel sereno», rivela Zanin, che era anche sua amica, «qualcosa che lei stessa, sempre molto puntuale nei controlli medici, non si sarebbe mai aspettata. Ma anche in questo momento così duro ha saputo restare serena. Ha combattuto, senza mai lamentarsi». Sconvolto per la scomparsa dell’istruttrice è tutto il personale delle piscine. «Katia», sottolinea Mario Taglia, direttore di Legnagonuoto, «è stata un autentico pilastro anche durante le passate gestioni. Con la sua professionalità ha saputo lasciare il segno. Non si tirava mai indietro nel suo lavoro, ma allo stesso tempo era sempre discreta e rispettosa degli altri».

Il parroco. Essenzialmente umano e legato alla grande fede religiosa, vissuta con convinzione e condivisa soprattutto con l’amata madre scomparsa due anni fa, è il ricordo di don Marco Isolan, parroco di Casette. «Katia, pur essendo di San Pietro, veniva spesso nella nostra parrocchia anche con sua mamma», rimarca il sacerdote - L’ho sempre vista solare, aperta alla vita. Anche nella malattia, così improvvisa e devastante, non si è mai arresa, affrontandola con dignità, incredibile forza e quella fede, genuina e spontanea, che l’ha accompagnata in ogni istante fino all’ultimo giorno».

Moltissime le attestazioni di stima e di affetto per la professionista che da ieri si rincorrono sui Social. Il primo, naturalmente, è arrivato dallo staff di Legnago - nuoto che ha reso omaggio a Katia anche sulla pagina Facebook della società. «Noi vogliamo ricordarti così, sorridente a bordo vasca a trasmettere a grandi e piccini il tuo amore per l’acqua», recita il post, affiancato da alcune foto dell’istruttrice, «ti mandiamo un grande abbraccio, ciao Katia». L’ultimo saluto Tanti altri messaggi si rincorrono in rete. «Sei stata una grande maestra di nuoto, ma soprattutto una grande maestra di vita, sempre col sorriso» sottolinea una signora, mentre altre la ricordano come una «bellissima persona, maestra eccelsa, amorevole con tutti i bambini» e «grande donna, appassionata istruttrice» e «valorosa guerriera». I funerali di Katia Zanetti si terranno domani, alle 11, nella chiesa di Casette dove stasera, alle 20.45, sarà recitato il rosario. •.

Elisabetta Papa

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