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L’opposizione accelera Bottazzi scende in pista per guidare il municipio

Antonio Bottazzi
Antonio Bottazzi
Antonio Bottazzi
Antonio Bottazzi

Il Comune di Boschi Sant'Anna, che il 26 maggio sarà chiamato alle urne per eleggere la nuova amministrazione comunale, ha il suo primo candidato sindaco. Antonio Bottazzi, geometra di 65 anni e attuale consigliere di opposizione, ha deciso di partecipare alla corsa elettorale per la poltrona di primo cittadino del paese. «Mi candido perché, nel gruppo di minoranza, sono quello che ha più esperienza, avendo già alle spalle tanti anni di amministrazione», esordisce. Bottazzi, infatti, è stato assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco dal 1985 al 1990 e, negli anni successivi, consigliere comunale e capogruppo di minoranza. Una candidatura, la sua, che arriva dopo un diniego, da parte del gruppo di maggioranza, a formare una lista unica. «In questi cinque anni, durante i consigli comunali, c'è sempre stato un clima collaborativo, il sindaco e l'amministrazione hanno gestito i problemi come avrei fatto io», rimarca Bottazzi «Così, assieme agli altri consiglieri di minoranza», aggiunge l’aspirante sindaco, «avevamo chiesto di poter siglare un accordo, presentandoci alla cittadinanza con una lista unica». La risposta, però, è stata negativa. E allora l'opposizione ha deciso di correre con una propria lista civica, di cui non è ancora stato deciso il nome. «Del nostro gruppo», anticipa Bottazzi, «faranno parte le persone più rappresentative delle attività lavorative del paese, capaci e disponibili. Il programma sarà credibile e fattibile con la scarsità di risorse delle quali soffrono i piccoli Comuni come il nostro». Oltre alla pulizia stradale e alla manutenzione della viabilità comunale, Bottazzi intende riprendere in mano tre progetti pubblici, accantonati in questi anni dall'attuale amministrazione. Il primo è quello del centro servizi per anziani, una struttura da 98 posti letto da realizzarsi all’interno del Palazzo Rosso di via Boschetto. «È una grande opportunità», sottolinea, «perché creerebbe posti di lavoro in paese per i giovani e per i residenti dei centri limitrofi. Inoltre, per il Comune, sarebbe a costo zero perché realizzato da un privato». «L'attuale amministrazione, però», prosegue Bottazzi, «non ha favorito questo coordinamento». Un altro progetto che vuole portare avanti è quello della realizzazione del sottopasso ferroviario ciclopedonale, superando così la barriera tra il capoluogo e la frazione di Boschi San Marco creatasi dopo la soppressione del passaggio a livello in via Stazione a seguito della costruzione del sovrappasso. I due abitati, poi, saranno collegati da un'altra pista ciclopedonale che, a sua volta, si connetterà al marciapiede da realizzare nel tratto di strada tra la farmacia e il Palazzo Rosso. Bottazzi, titolare di un'impresa di costruzioni, è sposato da 40 anni con Nazzarena e ha due figli. Tra i suoi hobby, le passeggiate con il cane e andare a funghi.

Laura Bronzato

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