L’auditorium diventa un centro aiuti

L’auditorium della biblioteca civica Mario Donadoni di Bovolone è diventato da una settimana a questa parte la base operativa dei volontari di «Bovolonerestoacasa»: un servizio di supporto alle famiglie che garantisce il recapito a domicilio di spesa, giornali, farmaci, mascherine e altro ancora. Le sedie della platea sono state spostate e al loro posto sono comparse tavolate usate come piani di appoggio per chi si da da fare dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, con orario continuato. All’opera ci sono in gran parte i componenti del Fildefer, una compagnia teatrale che. prima del Coronavirus, era impegnata a portare in scena il suo ultimo spettacolo, la commedia di Carnevale «Sister Act. La Monega al Menago», per la regia di Matteo Golinelli e Luca Prando. Lo spetatcolo si è tenuto solo in due delle quattro date previste a causa dell’emergenza in atto. E pensare che questo doveva essere l’anno dei festeggiamenti per il 45esimo anniversario di attività. Da loro è arrivata la disponibilità per un’iniziativa meritoria, basata su una convenzione estemporanea firmata con il Comune per far fronte alle nuove necessità legate alla quarantena. Il servizio è partito lunedì scorso e i volontari sono coadiuvati anche da alcuni ragazzi che si sono messi a disposizione. Hanno un numero di telefono dedicato (045.69.95.252), e una email bovolonerestaacasa@bovolone.net ai quali rivolgersi per richiedere la consegna a domicilio della spesa, dei medicinali, dei giornali. I quali vengono poi recapitati utilizzando le auto di servizio del settore sociale del municipio. Il gruppo è inoltre disponibile per altre piccole incombenze. Ha provveduto anche alla consegna casa per casa delle mascherine che il Comune ha ricevuto dalla Regione. A dar loro man forte si sono aggiunti anche alcuni consiglieri e due assessori della Giunta del sindaco Emilietto Mirandola. L’auditorium, finora utilizzato per conferenze, spettacoli e convegni, è diventato base logistica delle operazioni. Tra le nuove incombenze c’è anche la disinfezione del denaro contante: banconote e monete vanno infatti disinfettate prima di essere usate, visto che vengono consegnate anche da chi deve stare in casa perché positivo: in paese sono una trentina di persone. •