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Irrigazione, stop a sprechi e disagi

I lavori avviati dal Consorzio a Ca’ degli Oppi dove verrà convertito il vecchio bacino idrico
I lavori avviati dal Consorzio a Ca’ degli Oppi dove verrà convertito il vecchio bacino idrico
I lavori avviati dal Consorzio a Ca’ degli Oppi dove verrà convertito il vecchio bacino idrico
I lavori avviati dal Consorzio a Ca’ degli Oppi dove verrà convertito il vecchio bacino idrico

Un'opera del valore di oltre tre milioni di euro, di cui è stata recentemente avviata la realizzazione, permetterà di ridurre gli sprechi d'acqua e migliorare l'irrigazione in un'area che si estende su 550 ettari posta a cavallo fra i Comuni di Oppeano, Bovolone ed Isola Rizza. «Si tratta di un intervento che permetterà di razionalizzare la fornitura delle risorse idriche, riducendo quasi a zero le dispersioni, e di favorire il lavoro delle aziende agricole», spiega Alex Vantini, presidente del Consorzio di bonifica Veronese: l'ente promotore di tutta l'operazione, la cui realizzazione è stata appaltata all’impresa Beozzo costruzioni di Villa Bartolomea, per un importo complessivo di 3.164.000 euro. L'obiettivo dell’intervento è la conversione del bacino idrico di Cà degli Oppi. Ovvero, l'ammodernamento del servizio irriguo, che verrà effettuato migliorando il rifornimento di acqua alle aziende e riducendo i consumi. Tutto ciò ricorrendo ad un sistema di distribuzione a pressione. «Con i nuovi impianti sarà possibile ottenere un risparmio effettivo delle risorse idriche superiore al 50 per cento», rimarca Vantini. L'intervento, che sarà concluso in tempo per l'apertura della stagione irrigua del 2022, prevede la posa di una nuova rete interrata di tubazioni in ghisa e polietilene ad alta densità e l'adeguamento di una centrale di sollevamento già esistente ma inutilizzata. Con queste innovazioni sarà possibile risparmiare circa otto milioni di metri cubi l'anno. L’irrigazione a pressione, oltre a ridurre drasticamente il consumo d’acqua, limiterà anche il fabbisogno di sostanze concimanti e fitofarmaci in campagna. La rete irrigua a scorrimento di Cà degli Oppi era stata realizzata fra il 1926 ed il 1937, con l’opportunità di rendere produttivo un territorio che sino ad allora era fatto di campagne disabitate, punteggiate solo da alcune corti e chiese. Inizialmente, da località Feniletto, sempre nel territorio di Oppeano, veniva distribuita acqua pompata dal sottosuolo e dal fiume Bussé. Recentemente il Consorzio di Bonifica Veronese, al fine di abbattere gli elevati costi dovuti al funzionamento degli impianti di sollevamento, ha costruito una derivazione dal collettore Bongiovanna est, che è a sua volta alimentato dal fiume Adige. «La rete irrigua di ottant’anni fa è soggetta a frequenti rotture a causa della scarsa qualità e della vetustà dei materiali», precisa Roberto Bin, direttore del Consorzio Veronese. «I lavori attuali, quindi, oltre a consentire di razionalizzare l’uso dell’acqua, rispondono anche all'esigenza di sostituire strutture in progressivo disfacimento», aggiunge Bin. Il direttore sottolinea, inoltre, che «l'irrigazione in pressione consente anche il miglioramento qualitativo dei raccolti, la valorizzazione dei terreni e della produzione agricola ed una maggiore diversificazione delle colture già presenti nella zona». «Questo importante intervento», rimarca Pierluigi Giaretta, sindaco di Oppeano, «permetterà agli agricoltori di gestire la quantità d'acqua da utilizzare per l’irrigazione. Se sappiamo quanto siano importanti le risorse idriche per i campi di frumento e granturco, è d'altro canto necessario un monitoraggio che possa dare una soluzione al problema della siccità, che si trascina da anni con tutti i problemi che ne conseguono». •

Luca Fiorin

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