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Ipab, continua la scia di lutti «E non riusciamo a fermarla»

Alla finestra dell’Ipab «Maria Gasparini»
Alla finestra dell’Ipab «Maria Gasparini»
Alla finestra dell’Ipab «Maria Gasparini»
Alla finestra dell’Ipab «Maria Gasparini»

Quattro nuovi lutti, nelle ultime 24 ore, all’Ipab «Maria Gasparini di Villa Bartolomea». Il tragico bollettino dei decessi avvenuti dallo scorso 18 marzo conta ora 34 anziani che non ce l’hanno fatta: ovvero la metà esatta del numero totale degli ospiti. Solo cinque tra i deceduti erano risultati negativi al tampone eseguito anche su tutto il personale la mattina del 19 marzo. Occorre tener presente però che, soprattutto nel caso delle Ipab, il risultato del test, tra l’altro non ripetuto, non ha un valore assoluto. A confermarlo è anche la figlia di una deceduta che rivela come sua madre «pur negativa, si sia aggravata all’improvviso con sintomi riconducibili a quelli dell’infezione Sars- Cov 2». E tutto questo nonostante, fin da subito, si sia provveduto ad applicare rigorosamente i necessari protocolli, isolando i positivi dai negativi. «Purtroppo», sottolinea il presidente Mario Riccardo Colla, «questa drammatica scia di decessi non sembra arrestarsi. Stiamo facendo di tutto per salvare vite, seguendo alla lettera le indicazioni terapeutiche definite dall’Ulss, ma finora non c’è stata alcuna regressione. E anche se le famiglie, che ho contattato personalmente, pur molto provate, ci ringraziano per aver tentato in ogni modo di evitare il peggio, siamo devastati». Intanto, come gesto di vicinanza alla comunità in lutto, alcuni amministratori, coadiuvati da qualche volontario – divisi in squadre da quattro persone al massimo - hanno deciso di raggiungere i tre cimiteri comunali per ripulire le tombe dai fiori appassiti e posare su ciascuna di esse un ramo d’ulivo benedetto. «È un piccolo gesto», spiega il consigliere comunale Serena Campolongo, «che pensiamo possa essere d’aiuto a tante famiglie in questo momento segnato dal lutto. Parecchi cittadini avrebbero voluto darci una mano, ma chiaramente siamo stati costretti a limitare i gruppi». Per quanto riguarda la situazione del resto dei contagi sul territorio, in base al report stilato dall’Ulss, a Villa Bartolomea si contano 29 positivi. Di questi, 19 sono lavoratori del settore socio-sanitario e 10 loro familiari. Dopo la quarantena fiduciaria, sono invece usciti dalla lista i tre cittadini rientrati dall’estero. Sui casi positivi extra casa di riposo torna anche il consigliere di minoranza Mirko Bertoldo di Liste Unite che ha inoltrato una richiesta al sindaco per conoscere il numero esatto dei tamponi eseguiti sul territorio comunale, il totale dei positivi, divisi tra capoluogo e frazioni, e se questi si trovino in isolamento a casa oppure ricoverati in ospedale. •

Elisabetta Papa

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