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Impianti sportivi, si cercano gestori

Veduta aerea dello stadio «Mario Sandrini» di Legnago, uno degli impianti dati in gestione
Veduta aerea dello stadio «Mario Sandrini» di Legnago, uno degli impianti dati in gestione
Veduta aerea dello stadio «Mario Sandrini» di Legnago, uno degli impianti dati in gestione
Veduta aerea dello stadio «Mario Sandrini» di Legnago, uno degli impianti dati in gestione

Gestioni più lunghe e garanzia di accesso agli impianti sportivi di Legnago a tutti i cittadini. È un assegno complessivi di 670mila euro, spalmati su cinque anni, quello che il Comune si prepara a staccare a partire dal prossimo primo luglio a favore delle società sportive che si aggiudicheranno la cura dei sette siti comunali dedicati non solo al calcio, ma anche al pattinaggio e all’atletica, che sono sparsi tra il capoluogo e le frazioni. Scade infatti oggi, alle 12.30, il termine per presentare al Protocollo di Palazzo de’ Stefani le domande da parte dei sodalizi interessati ad occuparsi dell’apertura e della manutenzione ordinaria delle aree sportive, oggi seguite da varie realtà cittadine. Rispetto alla passata Giunta del sindaco Clara Scapin, il nuovo esecutivo del primo cittadino Graziano Lorenzetti ha introdotto delle novità per le varie concessioni, che scatteranno dal prossimo mese. A cominciare dalla durata delle convenzioni stesse, che non sarà più di tre anni (le ultime, scadute nel 2019, erano state prorogate da Palazzo de’ Stefani di un anno ndr), bensì di cinque. Le risorse annuali destinate ai gruppi che si occuperanno di garantire l’efficienza dei vari impianti ammonteranno a 134mila euro, ovvero 5mila euro in più rispetto a quanto stanziato dall’ex Giunta di centrosinistra. A bilancio, le risorse sono state garantite fino al 2022, mentre per il restante biennio i fondi necessari verranno stanziati con le future manovre finanziarie pluriennali. Un’altra novità introdotta dalla Giunta Lorenzetti è la pubblicazione dell’avviso relativo alla «manifestazione di interesse» per la gestione degli impianti da parte delle varie associazioni. Si tratta, in pratica, di un bando con cui l’amministrazione vaglia quanti soggetti sono interessati ad occuparsi delle varie strutture, riservando ad un momento successivo la stipula della convenzione con il gruppo selezionato. Pertanto, il Comune, dopo aver raccolto le istanze, provvederà ad esaminarle una ad una, riservandosi la facoltà di sospendere, modificare o annullare il procedimento avviato. «Qualora pervenissero due o più richieste di interessamento per un medesimo impianto», scrive l’esecutivo nell’avviso, «la scelta avverrà mediante l’applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa». «Il criterio che useremo», annuncia Luca Falamischia, assessore allo Sport, «terrà conto prioritariamente del progetto di gestione sportiva e sociale presentato da ogni soggetto, nonché del piano di conduzione tecnica dell’impianto». Le aree sportive concesse in gestione saranno sette. A cominciare dall’impianto di atletica leggera interno allo stadio «Mario Sandrini» di via Olimpia, oggi seguito dalla Legnago Marathon. L’elenco prosegue poi con lo stesso stadio «Sandrini» per quel che riguarda i campi da calcio e ambienti annessi, oggi affidati al Legnago Salus. L’affidamento riguarderà inoltre l’impianto di via Nenni a Porto, oggi usato dalla Usd Porto, la pista di pattinaggio di Casette, oltre ai campi di via Togliatti, a Casette, via Pilastrina, a Vangadizza, e di via Randazzo, a San Pietro. Dalle convenzioni sono stati invece escluse sie le palestre scolastiche che il palazzetto dello sport, che non saranno concessi in via esclusiva a singoli soggetti bensì usati in base a specifici regolamenti. Ciascun gestore dovrà garantire l’accesso a tutti i cittadini, la messa a disposizione degli spazi anche ad altre società non assegnatarie e l’apertura ad eventuali attività ricreative e sociali d’interesse pubblico. •

Fabio Tomelleri

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