Impallinò e ferì un pitbull Scatta presidio animalista

Manifestazione animalista, domenica pomeriggio a Concamarise, per protestare contro un uomo di 37 anni, denunciato nelle scorse settimane dalla polizia locale del distretto Media Pianura Veronese di Bovolone, per aver sparato ad un cane con una carabina ad aria compressa. Ad organizzare e gestire il presidio è stata l’associazione Cento per Cento Animalisti di Padova capeggiata da Paolo Mocavero. Una dozzina di militanti, arrivati per lo più dal Padovano e dal Veneziano, si sono ritrovati davanti alle scuole elementari, a circa 100 metri dall’abitazione dell’uomo accusato di aver sparato ad un pitbull dalla finestra di casa. Gli animalisti, che hanno ottenuto l’autorizzazione dalla Questura di Verona, hanno iniziato a sventolare le bandiere della loro associazione scandendo slogan al megafono e spiegando ai pochi cittadini incuriositi il motivo della loro presenza in paese. «Siamo qui per avvisare la persona che fa del male agli animali che esistono delle leggi che puniscono questi reati. Deve stare attento a non commettere più azioni del genere perché noi animalisti non molleremo la presa e lo terremo costantemente sotto controllo». Al presidio è intervenuto anche il sindaco-senatore Cristiano Zuliani che ha illustrato ai militanti i problemi e le minacce ricevute dai suoi concittadini proprietari di animali. In particolare, Zuliani ha auspicato che la persona che odia i cani presenti in paese eviti in futuro di compiere altri reati. A vigilare sul rispetto delle regole sono arrivati anche i carabinieri di Sanguinetto e una pattuglia della polizia locale di Bovolone. Nonostante i ripetuti inviti ad uscire di casa per confrontarsi con i militanti, lo sparatore ha preferito rimanere chiuso in casa salvo aprire le persiane quando il suo nome è stato divulgato col megafono. •